“Oggi siamo stati a Sorbolo per seguire un’importante iniziativa della Rete Diritti in Casa.
A seguito dell’indagine della procura antimafia denominata Aemilia , nel comune di Sorbolo sono state sequestrate alcune palazzine per un totale di 50 appartamenti vuoti , costruiti da una ditta edile collegata alle cosche ndranghetiste calabresi.
Gli attivisti e le attiviste della rete Dirittincasa hanno sottolineato l’importanza e l’urgenza di destinare tali appartamenti ai nuclei familiari più bisognosi che nel territorio parmense continuano ad aumentare vertiginosamente mentre sui giornali nazionali e locali non si fa altro che parlare di ripresa e crescita.
Destinare le case vuote sequestrate alla mafia alle persone in difficoltá economica e senza un tetto sopra la testa è un primo passo per una più giusta e equa redistribuzione della ricchezza che ad oggi pende sempre e solo dalla parte di multinazionali e politici concentrati si alla crescita e alla ripresa ma del loro conto in banca” – così gli attivisti di Art Lab hanno spiegato su Facebook la loro iniziativa ed esposto le proprie richieste.