Festa dei Popoli: colori, danza, sport, cibo e moda per abbattere la diffidenza tra le culture (foto)

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‘Insieme siamo meglio’. Con queste parole il presidente della Consulta dei Popoli, Jean Claude Didiba, aveva presentato la Festa dei Popoli, occasione per far conoscere le culture straniere e abbattere la diffidenza.

Due giorni di festa quindi, il 25 e il 26 novembre, a ingresso gratuito per conoscere diverse culture, imparare e condividere. “15 i paesi partecipanti per raccontare come gli immigrati, senza dimenticare la propria cultura. – spiegano gli organizzatori – Questi hanno saputo integrarsi nel tessuto sociale parmigiano in pieno rispetto di chi ci ospita. Un arricchimento culturale per una civile e condivisa convivenza con una grande festa in tanti luoghi critici della citta’ perche’ vogliamo stare in strada con la gente. Arte, musica, cibo, sport e spazi per i bambini per far conoscere alla citta’ la solidarieta’ della comunita’ straniera che contribuisce alla crescita di Parma”.

L’evento è stata occasione per raccogliere fondi per le scuole del Burundi. Ma è stato anche momento per giochi e sfilate di abiti in stile marocchino. I vestiti, dai mille colori, indossati dalle modelle improvvisate, sono stati creati per l’occasione da  Fril Fatiha. Durante la festa si sono anche gustati cibi tradizionali delle comunità straniere, un gesto simbolico, che invita alla conoscenza ed esprime il desiderio di integrazione aprendo le porte ai parmigiani invitati a unirsi a tavola.

Non poteva mancare per la festa anche il momento dedicato allo sport: un mini torneo di calcio ha visto giovani atleti stranieri sfidarsi con i giovani atleti italiani. Dopo il cibo, lo sport infatti è la migliore strada per creare integrazione.

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