Scontri all’autogrill di Nogarole Rocca: le forze dell’ordine hanno identificato una trentina di tifosi della Reggiana.
“Si tratta di un episodio criminalità e siamo al lavoro per attribuire a ogni soggetto identificato la corretta responsabilità” spiega il dirigente della Polizia stradale di Verona Girolamo Lacquaniti. “Non è un solo un atto inqualificabile – aggiunge – ma anche estremamente pericoloso per la sicurezza stradale e la circolazione”.
Lacquaniti ha quindi spiegato le modalità dell’intervento delle forze dell’ordine: “abbiamo bloccato tutti gli accessi e sono intervenute a supporto altre pattuglie, anche da Trento, tenuto conto che avevamo a che fare con decine di persone. Nessuno è venuto a contatto. I tifosi reggiani sono stati scortati fino a Bolzano dove, in un contesto di maggiore sicurezza, abbiamo proceduto all’identificazione di tutti i soggetti coinvolti”. “Ora l’attività continua, con la Digos di Verona e Bolzano e i colleghi di Reggio Emilia” ha concluso Lacquaniti.
L’intervento della Polstrada aveva evitato lo scontro fisico, sono stati però accesi dei fumogeni, oltre a cori e insulti, che hanno creato una coda lungo la carreggiata.
I fatti: poco dopo le 11 di domenica alcuni mezzi su cui viaggiavano i supporter granata sono passati davanti all’area di servizio dove stavano sostando alcuni tifosi crociati diretti a Cittadella. I reggiani si sarebbero fermati non lontano dall’ingresso dell’autogrill per raggiungere i parmigiani. Sono partiti cori, insulti e accesi fumogeni.
