Operazione Pecunia: arrestati due “spacciatori” di banconote false

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Si è conclusa, con l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare che hanno disposto gli arresti domiciliari, un’importante operazione di servizio condotta dalle Fiamme Gialle di Parma.

Gli arrestati sono due italiani, un uomo di 47 anni ed una donna di 39, P.P. e R.D. le loro iniziali, accusati di acquisto e spendita di banconote false.

I provvedimenti, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Parma, sono stati eseguiti a Carpi (MO), presso il domicilio dell’uomo, ed all’Aeroporto di Bologna, dove la donna è stata bloccata al rientro da un breve soggiorno all’estero.

L’indagine è stata avviata, di iniziativa, nel giugno 2016, a seguito di svariate richieste di intervento pervenute al servizio di pubblica utilità “117” da parte di commercianti operanti nel settore del servizio a domicilio di alimenti e bevande (pizza express), i quali riferivano di aver ricevuto – quale corrispettivo – banconote risultate falsificate.

Nell’immediatezza delle segnalazioni, i Finanzieri riuscivano ad arrestare una coppia di italiani residenti a Parma, colti nella flagranza di reato.

Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno consentito di individuare un ulteriore sodalizio criminale dedito alla spendita di denaro falso.

In particolare, le indagini tecniche e gli appostamenti e pedinamenti, svolti dai finanzieri, hanno permesso di ricostruire e documentare circa un centinaio di scambi di banconote false, del taglio di 20, 50 e 100 euro, per un valore complessivo di circa 5.000 euro; è inoltre emerso che il sodalizio illecito – capeggiato dalla donna, pluripregiudicata – si riforniva nel Sud Italia per poi spacciare il denaro in Italia, tra le province di Parma, Modena e Reggio Emilia, nonché in Spagna, nell’isola di Palma de Mallorca.

La Procura della Repubblica, all’esito alla complessiva attività di indagine, ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma, l’emissione dei provvedimenti di custodia cautelare, eseguiti dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Parma.

Per evitare di rimanere vittime di questo genere di attività illecita, negli ultimi tempi sempre più frequente, la Guardia di Finanza suggerisce, in prima battuta, di osservare con attenzione le banconote, tenendo presente che quelle genuine presentano, al tatto, una tipica consistenza che le rende più resistenti ed elastiche di quelle false.

La banconota deve essere osservata in controluce per riconoscere le principali caratteristiche di autenticità: il filo di sicurezza, ovvero una striscia di colore scuro posta al centro della banconota, la filigrana, con un’alternanza di zone più chiare e più scure raffigurante il disegno nonché la cifra che ne indica il valore.

Sul fronte di una banconota vera è presente, inoltre, una striscia particolare, detta olografica che, se mossa, riproduce, in alternanza, il simbolo dell’euro ed il valore monetario.

Sul retro è raffigurata invece un’immagine, caratterizzante ciascun biglietto, ed è presente un’altra striscia, di colore cangiante, che brilla e cambia colore.

 

 

 

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