Aggressione autista Tep a bottigliate: 18 ore dopo già libero il reo confesso

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Era salito su un bus fermo all’autostazione, domenica pomeriggio, quando è stato invitato dall’autista a mostrare il biglietto e, non avendolo, a mettersi in regola. Il giovane ha poi aggredito l’autista a bottigliate.

Fermato da alcuni extracomunitari presenti, un gruppo di giovani originari del Senegal, che lo hanno bloccato e tenuto fermo in attesa dell’arrivo, immediato, dei Carabinieri della Compagnia di Parma. L’aggressore è stato processato lunedì 13 novembre per direttissima: R.E.H., 18enne di origine africana, ma cittadino italiano, studente, residente a Fornovo, con piccoli precedenti di polizia.

Per lui, ai domiciliari dopo l’aggressione di domenica, l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il giovane ha ammesso le proprie colpe e responsabilità avanti al giudice: ritenuto una personalità incline alla violenza e all’abuso di alcool, è stato disposto l’obbligo quotidiano di firma per verificarne condizioni e comportamenti. 

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L’episodio è avvenuto sotto la pensilina degli autobus dietro alla stazione, quella già incriminata per un’aggressione simile alcuni mesi fa.

L’autista è stato soccorso dal 118: ha riportato ferite lievi, con una prognosi di 15 giorni.

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