Doppio Arciere: a Cittadella è ancora festa Parma, nonostante un rigore dubbio

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Dalla Cittadella a Cittadella. Quante volte abbiamo usato e abusato di questo titolo, per raccontare un’epopea nata in Cittadella, a tre metri dal Tardini, con gli allenamenti aperti a tutti del Parma di Scala, e passata per la rinascita dopo un solo anno di purgatorio nel 2008?

Ebbene, rieccoci qua. Nel mezzo, un fallimento, una rinascita, e Cittadella, di nuovo. Le mura fortificate, che si assomigliano alla nostra, di Cittadella, sono sempre quelle. Il “cucciolo” Tombolato, anche. Piccolo, raccolto, umile e coriaceo come la sua squadra anche. Dignitoso, come il popolo veneto, e il Cittadella, che non ha grandi ambizioni ma è una fantastica realtà.

Chi vince, ha sempre ragione. Lo spettacolo si perde nella nebbia gelida del Tombolato: il piccolo ma dignitoso Cittadella fa il suo, va sotto grazie ad una perla targata Baraye Insige Calaiò, pareggia su un rigore dubbio, poi resta in 10 e l’Arciere la chiude. Il Parma non brilla ma vince, ed è festa, ancora, a Cittadella. 

PARTITA – Esisteva, fino ad oggi, un solo precedente ufficiale tra le due squadre al “Tombolato”: risale al 16 maggio 2009, terzultima giornata della B 2008/09, quando fu 2-2 ed il punto permise al Parma di Francesco Guidolin di festeggiare l’aritmetico ritorno in serie A dopo soli dodici mesi di purgatorio cadetto.

Crociati avanti con autorete di Pesoli al 4’, raddoppio al 32’ di Reginaldo, poi il pareggio granata con la doppietta di Meggiorini al 50’ e 86’ tra cui una punizione da prezzo del biglietto.

Quel giorno fu festa vera, bottiglie stappate e promozione col sapore di A. Otto anni dopo, il sapore è quello della speranza: D’Aversa conferma il “solito” undici, con le due novità Barillà per Scavone e Baraye per Di Gaudio.

Nei primi 15 minuti il Cittadella è tutto in un una botta sicura di Schenetti murata sulla linea da Iacoponi: il resto è Parma, con un suggerimento di Baraye per Gagliolo che non conclude a dovere e un tentativo di senegalese sul fondo, mentre i padroni di casa rispondono con Litteri che impegna severamente Frattali.

Al 20esimo è Schenetti show: doppia conclusione, la prima deviata, la seconda impegna Frattali in tuffo.

Il Parma si sveglia: una gran botta di INsigne costringe Alfonso ad allungarsi, poi sul corner stacca di testa Iacopono, ma l’estremo difensore dice no.

Il Cittadella pian piano si perde nella nebbia, perde anche Pezzi per infortunio (al suo posto il giovanissimo Caccin), il Parma inizia a premere ma Gagliolo al 39′ calcia out.

Passano due minuti ed ecco l’occasione buona: Baraye lancia Insigne che fa uscire a vuoto Alfonso e la mette li per Calaiò: a porta vuota, l’Arciere non tradisce. Uno a zero sacrosanto, gol bellissimo, quando scavalla il quarantunesimo e sul Tombolato scende quell’umido tanto caro ai padani. 

La sintesi della partita sta li: il Cittadella si mostra, timido e piccolo in avanti, il bistrattato Frattali, che pare Golia, si mette a terra e dice no a Bartolomei.

Poi ancora Insigne, ci arriva Alfonso. Parma poco, Cittadella nullo. E ai crociati basta.

RIPRESA – A 22 invariati, salvo il cambio costretto di Venturato dopo la mezzora, il Parma spinge e cerca il raddoppio: ottima azione di Baraye sulla fascia ma Salvi fa buona guardia e ferma gli emiliani.Al 48esimo percussione di Insigne che prova la conclusione, Alfonso si rifugia in corner.

Al 49′ ancora Calaiò, poi Insigne su ottimo servizio di Baraye: stavolta il tiro non inquadra lo specchio della porta.

Al 53esimo il Parma sfiora il raddoppio: Insigne lanciato da solo si fa ipnotizzare da Alfonso che respinge, arriva Mazzocchi che calcia a rete ma si salva la difesa del Cittadella. 

Il Parma si raffredda e arranca, il Citta trova spazi e coraggio con Schenetti, spina nel fianco di una difesa che non rischia nulla ma pare troppo abandonata a se stessa. Al 71esimo a furia di rischiare ecco il pareggio: contatto molto molto molto dubbio Barillà – Schenetti, per Serra è calcio di rigore. Batte Iori, palla da una parte, Frattali dall’altra. 

Uno pari, ma Cittadella che, nel suo miglior momento con Kouame che ha appena sfiorato il ribaltone, si complica la vita all’80esimo: Adorni da ultimo uomo stende Calaiò, rosso.

E il Parma ne approfitta: Di Gaudio, subentrato a Baraye, mette l’Arciere a tu per tu con Alfonso e non sbaglia, doppietta personale e due a uno Parma che poi sciupa tanto, troppo, con lo stesso Calaiò e con Di Gaudio. Gol bellissimo, che attesta una forza offensiva dei ducali da categoria superiore.

Passa il tempo, i cambi e il Cittadella è tutto in un fallo in attacco nell’utlimo dei quattro minuti di recupero: il Parma non brilla, rischia di perdersi nella nebbia, ma vince. E chi vince ha sempre ragione. Si salva in toto la difesa, qualcosa da dire sul centrocampo, attacco a spot ma fortissimo quando avanza. Tre punti che valgono oro: il Tombolato porta fortuna.

TABELLINO 

CITTADELLA – PARMA 1-2

Marcatori – 41′ e 82′ Calaiò (P), 73′ rig. Iori (C)

Cittadella: Alfonso, Salvi, Iori, Scaglia, Schenetti (82′ Pelagatti), Litteri, Pezzi (35′ Caccin), Bartolomei, Arrighini (64′ Kouame), Pasa, Adorni. A disp: Paleari, Lora, Chiaretti, Varnier, Strizzolo, Pelagatti, Maniero, Fasolo, Settembrini. All: Venturato

Parma: Frattali, Gagliolo, Iacoponi, Lucarelli, Mazzocchi (89′ Sierralta), Munari (79′ Dezi), Barillà, Scozzarella, Baraye (70′ Di Gaudio), Insigne, Calaiò. A disp: Nardi, Corapi, Scaglia, Ramos, Frediani, Nocciolini, Germoni, Siligardi, Scavone, Dezi. All: D’Aversa

Arbitro: Serra

Ammoniti: Iori, Litteri (C).

Al 79′ espulso Adorni(C) per fallo da ultimo uomo

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