Legge Dopo di Noi, Effetto Parma: “Minoranza perde occasione di parlare di progetti concreti. Le 10 famiglie verranno comunque assistite dal Comune”

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Il gruppo consiliare di Effetto Parma replica alle polemiche dei consiglieri della minoranza sulla commissione svoltasi ieri, 20 ottobre, presso il Comune di Parma.

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“La commissione di venerdì 20 è stata, – scrive il gruppo Effetto  Parma in una nota-  per la prima volta, un’occasione per discutere di problemi concreti, condividere criticità potenziali del futuro e trovare “insieme” le soluzioni. E’ stata una bella e proficua discussione tant’è che viene spontaneo pensare che i comunicati usciti siano frutto di chi non era presente!

Abbiamo condiviso le criticità di oggi dicendo che nel 2017 abbiamo autorizzato più inserimenti di ragazzi disabili nei Centri Diurni di quanto il Fondo Regionale Non Autosufficienza ci consentisse, proprio perché siamo consapevoli che le persone con fragilità e le loro famiglie vanno tutelate. Per tale motivo ci siamo fatti carico a bilancio comunale di 430.000 Euro aggiuntivi.

Abbiamo anche detto che le 10 famiglie, ad oggi in lista d’attesa, saranno supportate con contributo dal Comune facendo in modo che possano comunque essere accolte nei servizi.

Quello che non va  è l’iniquità che così si crea: i giovani restano in lista d’attesa, le famiglie che arrivano ora o che entrano in servizi innovativi e sperimentali devono sostenere in gran parte i costi dei servizi, mentre il sistema dei servizi storici in accreditamento prevede la gratuità (si pagano infatti solo i costi di pasti e trasporti).

Con lungimiranza politica vorremmo pensare al futuro.

Vorremmo condividere con tutta la città, il Consiglio comunale, i Sindacati, i gestori e soprattutto le famiglie, la necessità di costruire un modello che garantisca equità e che consenta di poter offrire risposte anche a chi arriva ora o arriverà nei prossimi anni.

Nella situazione attuale, in cui le risorse regionali non ci sono per tutti e ci obbligano a liste di attesa, proponiamo oggi un contributo economico per sostenere le famiglie escluse ma contemporaneamente vorremmo avviare una discussione aperta, condivisa e partecipata per la stesura di un nuovo regolamento del sistema, più strutturato ed equo, dove ognuno compartecipa in base alle sue possibilità (come avviene nel sistema dei servizi per gli anziani) in modo tale da dare risposte a tutti. Oltre a questo vorremmo lavorare a progetti sperimentali ed innovativi usando le stesse logiche di compartecipazione alla spesa.

Ora, grazie anche alla convocazione della commissione consiliare, siamo in una fase politicamente interlocutoria, dove ci interessa coinvolgere il più possibile tutte le parti in causa per arrivare all’obiettivo finale: garantire, non negare; includere, non escludere. Per noi la sostanza è semplice: nessuno deve essere lasciato indietro.

L’augurio, pertanto, è che la politica non perda questa importante occasione di fare squadra.

 

Gruppo Consiliare

Effetto Parma

 

 

 

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