Torna la Festa Internazionale della Storia a Parma: un ricco programma sino a dicembre

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La Festa Internazionale della Storia, giunta quest’anno alla suaquinta edizione, celebra i 2200 anni della fondazione della città con una serie di iniziative volte a mettere in evidenza gli anniversari, le grandi trasformazioni e il ruolo svolto dalla città nel corso dei secoli.

L’edizione 2017 è organizzata con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, della Fondazione Cariparma, della Camera di Commercio, dell’Unione Industriali, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Noceto, e con il patrocinio o con la collaborazione di altre Istituzioni del territorio.

Sono oltre 70 gli eventi previsti, tra cui conferenze, visite guidate, laboratori, spettacoli, esibizioni corali, percorsi didattici, mostre e scambi internazionali.

<<“La Festa è composta da tanti appuntamenti che celebrano l’importante anniversario dei 2200 anni di Parma – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Michele Guerra – e che saranno occasioni per riflettere anche sulla questione del tempo, un tema caro a questa Amministrazione, fil rouge della candidatura di Parma a Capitale della Cultura italiana 2020, attraverso il claim “La cultura batte il tempo”>>.

Hanno illustrato il programma della manifestazione il presidente dell’associazione culturale Festa Internazionale della Storia Parma, Paolo Fabbri, insieme ai soci Italo Comelli e Marzio Dall’Acqua, sottolineando l’importanza dell’obiettivo divulgativo e qualitativo del programma, caratterizzato da una grande ricchezza tematica: un obiettivo reso possibile dal coinvolgimento allargato nell’organizzazione di Istituzioni, realtà culturali e scuole.

Il programma della Festa nasce infatti da una rete di collaborazioni con scuole, associazioni, enti pubblici, biblioteche e musei del territorio, con la volontà di aprirsi alla partecipazione di tutta la cittadinanza e in cui far trovare spazio e possibilità di confronto ai diversi modi di affrontare e studiare la storia.

Il programma trae spunto dalla storia millenaria di Parma.

Saranno numerosi gli appuntamenti dedicati a Parma romana: l’archeologia della città, i primi abitanti, l’alimentazione, la romanizzazione dell’Emilia.

Sono in programma visite guidate alle mostre allestite a Parma, a Modena e a Reggio Emilia, nell’ambito del progetto MMCC – 2200 anni lungo la Via Emilia, che coinvolge le tre città emiliane. La maggior testimonianza romana della città, l’antico ponte sotto la Ghiaia, verrà debitamente illustrata nel nuovo spazio in via di ultimazione. Tra i relatori ricordiamo Maria Giovanna Arrigoni, Manuela Catarsi, Michele Dall’Aglio, Valerio Massimo Manfredi.

Da rimarcare è il percorso multimediale bilingue sulle tracce di Parma romana, che sarà presentato da una classe dell’ITIS e da alcuni alunni del Liceo Maria Luigia.

Restando nell’epoca romana, viene celebrato il bimillenario di Ovidio, uno dei maggiori poeti di tutti i tempi, autore delle Metamorfosi, di cui abbiamo un mirabile esempio nella interpretazione pittorica data dal Parmigianino nella Rocca di Fontanellato.

Si parla anche quest’anno del Petrarca con alcune iniziative intese a valorizzare i luoghi cari al poeta che soggiornò per lunghi periodi tra Parma e la Val d’Enza.

Altri importanti anniversari che collegano il passato al presente e invitano al dibattito sono: l’analisi del terremoto del 1117 che sconvolse Parma e la Pianura Padana, l’assedio di Parma da parte di Federico II, il papato avignonese, l’inizio della Riforma protestante, i primi Farnese a Piacenza e a Parma, Margherita Farnese, Albertina Sanvitale, la nascita di Toscanini, i 50 anni della Fondazione Biblioteca Antonio Bizzozero e lo sviluppo dell’agricoltura nel Parmense tra 800 e 900, il 1917 negli scritti di poeti parmigiani, i 70 anni della Famija Pramzana e il centenario della Rivoluzione russa.

Particolare attenzione è dedicata anche alla storia delle relazioni fra Parma e la Francia e al valore di cittadinanza, con particolare riferimento al ruolo svolto dalle donne.

Per quanto riguarda il contributo delle scuole, ricordiamo l’evento che sarà presentato il 28 ottobre dagli alunni di Calestano e del Liceo Marconi alla scuola Cocconi “Per non dimenticare” e il convegno internazionale sull’inclusione scolastica organizzato dall’IC Montechiarugolo, nell’ambito di un progetto europeo, a cui possono partecipare tutti i docenti interessati.

La stessa scuola presenta una esibizione coreografica il giorno dell’inaugurazione ufficiale della Festa, cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, che si terrà sabato 21 ottobre a partire dalle 9.30 a Palazzo del Governatore e in Piazza Garibaldi.

Una novità di quest’anno è un concorso fotografico organizzato dal Liceo Ulivi: ai concorrenti è richiesto di ritrarre un panorama con la presenza di elementi urbanistici legati alla storia e allo sviluppo di Parma e provincia. Le immagini migliori saranno premiate e messe in mostra a Palazzo Giordani.

Per informazioni scrivere a: fotoparma2200@gmail.com.

Anche a Fidenza si ricorderà il periodo romano e altomedievale con una serie di iniziative di forte impatto. Tra queste c’è un gioco interattivo sul perfetto cittadino di Fidentia, concepito da una classe della Scuola Media Zani.

Un altro importante appuntamento riguarda la presentazione degli Atti della Festa 2016, che si terrà il 2 dicembre.

Grazie all’attività di volontariato e all’impegno di quanti hanno direttamente e indirettamente reso possibile la manifestazione, si può dire che la Festa di Parma, che si collega a quella di Bologna da cui è scaturita, sia una delle iniziative più seguite fra quelle analoghe che si tengono in Italia e in Europa.

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