Camera di Commercio e Provincia di Parma confermano quanto annunciato e non aderiranno all’aumento di capitale dell’Aereoporto Verdi,mentre gli industriali, soci privati, ricapitalizzeranno per 900 mila euro.
Il socio estero, la banca austriaca Meinl Bank, invece prende tempo, forse non più convinta della strategicità dello scalo. Così toccherà al Comune di Parma, che crede nel futuro dello scalo e nella sua sopravvivvenza grazie allo sviluppo del piano cargo, metterci 1,5 milioni derivanti dalla vendita delle azioni di Fiere di Parma a Crédit Agricole.
Il futuro dello scalo, resta comunque in bilico: non sono bastati i 12 miloni dalla Regione, non basteranno i 900 mila dei soci privati e il milione del mezzo del Comune: ennesima chiusuta di bilancio in rosso. Ennesimi mesi di attese e paure: Parma potrebbe ancora perdere la sua porta sul futuro.
