Punto nascite Borgotaro chiuso: albergo gratis e assistenza a donne che partoriscono a Fidenza

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“Nessuna donna è lasciata sola: per tutti i nove mesi di attesa fino al rientro a casa, dopo la nascita del bimbo, è garantito un percorso di assistenza continua, qualificata e sicura”. A rassicurare i futuri genitori del distretto della montagna è Elena Saccenti, direttore generale dell’AUSL di Parma.

Dopo la comunicazione del Ministero della Salute che non ha accolto la richiesta di deroga per il mantenimento del punto nascita dell’Ospedale Santa Maria di Borgotaro, l’AUSL presenta il nuovo percorso di accompagnamento al parto per le donne del distretto Valli Taro e Ceno. “E’ stato ridefinito il percorso di presa in carico della gestante che vede coinvolti i professionisti dei consultori e delle Unità Operative di Ostetricia-Ginecologia degli Ospedali Maggiore di Parma, di Vaio a Fidenza e di Borgotaro. La donna è accompagnata in tutte le tappe della gravidanza”, continua Saccenti.

Prima di tutto l’informazione: ogni donna che vive nei Comuni delle valli del Taro e del Ceno che è oggi in dolce attesa, che sia seguita dai consultori dell’AUSL o da ginecologi privati, in prossimità del parto, viene contattata dalle ostetriche o dal proprio ginecologo per illustrare il nuovo percorso. E per i genitori di domani, è in corso di realizzazione una pratica guida tradotta in più lingue, dove trovare ogni utile indicazione su cosa offrono le Aziende sanitarie di Parma – AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria. Ancora: è attivo un numero di telefono dedicato, lo 0525.970318, il mercoledì e il giovedì dalle 10 alle 12, che le donne possono utilizzare, in caso di dubbi e domande. “L’obiettivo è di ridurre al minimo eventuali disagi alle gestanti – spiega il direttore generale – Proprio perché siamo in una fase di cambiamento, è ancora di più necessario che la comunicazione tra i servizi e le future mamme sia assicurata. Non devono sorgere timori dovuti alla non conoscenza dei percorsi o alla scarsa informazione”

Tra novità e conferme, ecco cosa garantisce il nuovo percorso.

I NOVE MESI DI ATTESA Le ostetriche e i ginecologi dei consultori del distretto Valli Taro e Ceno continuano – come è sempre avvenuto – a svolgere le attività di presa in carico e monitoraggio delle donne in gravidanza. Sono garantite e programmate tutte le prestazioni di diagnostica prenatale: colloquio con ostetrica e/o ginecologo, ecografia, diagnostica prenatale non invasiva, esami di laboratorio. Le consulenze ostetriche urgenti sono assicurate 24 ore su 24, all’ambulatorio ostetrico del Santa Maria. Nei consultori è assicurata anche la valutazione ostetrico-ginecologia di eventuale gravidanza a rischio e relativo invio della donna, con anche prenotazione diretta di consulenze e prestazioni specialistiche di secondo livello, al Maggiore e a Vaio, in base alla scelta della futura mamma. Con il termine della gravidanza, l’ostetrica del consultorio contatta la struttura ospedaliera scelta per il parto e affida la gestante all’ambulatorio della gravidanza a termine, a garanzia della continuità del percorso.

IL PARTO Se la donna sceglie di partorire all’Ospedale di Vaio a Fidenza, i professionisti del consultorio e del Santa Maria potranno assistere alla nascita. Inoltre, se la donna sceglie di partorire all’Ospedale di Vaio, l’Azienda USL mette a disposizione una struttura alberghiera, nei pressi dell’Ospedale, dove le donne residenti in zone del distretto particolarmente disagiate per viabilità e distanza, possono alloggiare gratuitamente nei giorni immediatamente precedenti la data presunta del parto, insieme ad un accompagnatore.

LA PARTO ANALGESIA All’Ospedale di Parma e all’Ospedale di Vaio è garantita la parto-analgesia, un servizio, questo, non presente all’Ospedale di Borgotaro. Pertanto, la donna che vuole usufruire di questa opportunità, può fare tutti gli accertamenti necessari al consultorio.

SITUAZIONI DI EMERGENZA Sono assicurati tutti gli interventi con il servizio 118, 24 ore su 24 e con l’elisoccorso. Le donne che dovessero presentarsi spontaneamente al Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Borgotaro con sintomi di travaglio, trovano presente un’ostetrica 24 ore su 24 che, con il medico, valuta le condizioni cliniche e, se necessario, provvede ad attivare il trasferimento assistito all’Ospedale.

A CASA CON IL BEBE’ Al momento della dimissione dall’Ospedale, mamma e bimbo sono nuovamente prese in carico dai consultori e pediatri del distretto, per tutto il puerperio. Inoltre, continua ad essere garantita la visita al domicilio da parte dell’ostetrica entro 72 ore dalla dimissione ospedaliera.

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