E’ il cuore dell’Oltretorrente senza pace. E’ Piazzale Inzani, dove per la seconda volta è stato preso di mira il condominio al civico sette.
La settimana scorsa, è stata rubata una bicicletta: legata nel cortile, si è volatilizzata nella notte. Al suo posto sono rimaste solo le catene che la legavano, tranciate.
Il secondo colpo, lunedì notte: questa volta i malviventi si sono accaniti contro le cantine. Scassinate e aperte tutte, da alcune trafugato generi alimentari di ogni tipo, in un’altra, utilizzata come “cambio armadi”, si sono limitati a gettare tutto all’aria, portando via la biciletta nuova, appena riaquistata dopo il furto della settimana prima.
In quella, forse primo obiettivo nel loro mirino, tagliata la porta “robusta” a difesa dello spazio privato, hanno cercato di smurare la cassaforte, aprendola poi parzialmente con il flessibile.
Ancora non quantificato il bottino, mentre sale la rabbia: “Davanti al mio negozio, sempre in Oltretorrente, spacciano quotidianamente, gli scambi sono continui ed alla luce del sole – racconta una residente – per tornare a casa dopo il crepuscolo serve essere armati, quando non scatta la rissa si susseguono comunque urla e schiamazzi, e se qualcuno viene ripreso per aver orinato contro il portone di casa risponde con minacce di morte. Vorrei sapere dal sindaco se è questo l’Oltretorrente che vuole esportare”.
Parole cui e’ seguito uno sfogo sui social – “Abito in oltretorrente,
10 giorni fa mi hanno rubato la bici all’interno del mio condominio,chiusa!
La notte scorsa invece mi hanno rubato la bici nuova dentro la mia cantina buttando all’aria il mio guardaroba invernale. Ne hanno aperte 4 di cantine! Quindi di notte oltre che avere il terrore di essere aggredita o rapinata o pestata o altro nel mio quartiere. Non posso neanche andare nella mia cantina?“.
