Il Parma brutto ma concreto doma “i leoni”: Di Cesare di testa espugna Venezia

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VENEZIA –  Diciamocelo, abbiamo sofferto. E diciamoci anche che il Venezia ha creato di più, concretizzando molto meno. La partita, maschia, nervosa, a tratti al limite della gestibilità, finisce a rissa in mezzo al campo con la furia di Domizzi. Nel mezzo, un pò di Parma, timido davanti, a tratti pasticcione dietro, in vantaggio con un lampo, corner di Scozzarella e testa di Di Cesare, poi bravo a non perderla, la testa, conservando, non reagendo (quasi mai) ai falli, gestendo.

E’ mancato il fiato, in campo e in tribuna: ma il Parma espugna il Penzo, infligge al Venezia la prima rete stagionale in casa, la prima sconfitta, vola a nove e respira aria meno agitata. Venerdì, al Tardini, arriva la Salernitana.

PARTITA – L’unico precente tra D’Aversa e Inzaghi è recentissimo, 29 gennaio 2017, quel 2-2- maturato al Penzo dopo l’espulsione del ducale Canini col Parma in vantaggio 2-0. Sono 48 le gare disputate in tutto tra le due squadre. Al “Penzo” i padroni di casa ne hanno vinte 10 su 15, mentre il Parma sulle 17 vittorie complessive ne ha vinte di più al “Tardini” (13 contro 4 fuori casa).

D’Aversa cambia ancora, dopo le tre sconfitte consecutive con Brescia, Perugia ed Empoli: in difesa confermato Iacoponi, torna Di Cesare, con lui fiducia a Lucarelli, sulla fascia ecco il debutto del giovanissimo scuola Lazio, dalla gran corsa, Luca Germoni, in mezzo con Dezi ci sono Scozzarella e Scavone, davanti Di Gaudio con i ritorni dal primo minuto di Baraye e Calaiò.

Inzaghi conferma la formazione prevista alla vigilia, unica variante, c’è Modolo al posto di Zigoni davanti.

La primissima palla giocabile è dei crociati, per l’occasione in divisa “ape Maia”, ma l’occasione sfuma e ripartono velocissimi i padroni di casa, che reclamano un calcio di rigore per un presunto tocco di mano e, sul continuo dell’azione, si rendono pericolosi con Moreo che spedisce fuori.

I ducali piano piano iniziano a proporsi in avanti, la partita raggiunge un piacevole equilibrio, tanto giropalla ma portieri inoperosi. Al 18esimo Lucarelli chiude in corner un diagonale insidioso di Zampano: quando avanzano i neroverdi danno l’impressione di poter fare male ma non pungono troppo.

La prima parata di Frattali arriva al 29esimo: ci prova Marsura con un rasoterra potente, il numero uno ducale c’è. I ritmi sono blandi, il gioco bloccato in mezzo al campo dove Scozzarella pare aver ridato dinamismo e qualche idea servendo palloni giocabile che cercano di tenere alto il Parma, ancora però troppo avvezzo al retropassaggio.

Alla mezz’ora scinitille Domizzi – Baraye: prima un “testa a testa” in area, poi un fallaccio del centrale sulla trequarti incendiano gli animi, sedati da una buon batti ribatti in area veneziana che nessun ducale finalizza.

Al 37esimo, Balice allontana dalla panchina il diesse Faggiano: facile immaginare abbia sussurrato parole d’amore. Due minuti dopo Venezia pericolosissismo: palla persa in mezzo da Scozzarella, contropiede, taglio del campo e Marsura, bevuto Lucarelli, fa partire un sinistro che in qualche modo Di Cesare destina al corner.

I padroni di casa provano a chiudere in avanti, e se il Parma si affaccia, affondano falli.

Il primo tempo finisce sullo zero pari, una prima analisi racconta di un Venezia che difende col 5-3-2 e attacca col 3-5-2 concedendo pochissimo dietro e affondando bene davanti, ma difetta forse di una punta di categoria e di un Parma meno brutto di quello delle ultime uscite ma ancora convalescente, troppo legato a lanci lunghi, retropassaggi e poco incisivo davanti.

RIPRESA – Il Venezia parte come aveva chiuso: aggressivo, con Marsura ispirato. Dove non ci arriva con le buone Calaiò ci va con le cattive: fallaccio su Zampano, giallo anche per lui.

Al cinquantacinquesimo la svolta gialloblù: corner pennellato sul palo lontano da Scozzarella, perfetto per Di Cesare che svetta di testa e batte Audero. Uno a zero Parma. E’ il primo gol stagionale subito in casa dal Venezia.

Inzaghi non ci sta a perdere, Moreo ci prova da fuori ma Frattali c’è, allora fuori Andelkovic, un difensore, dentro l’ex baby prodigio milanista Zigoni, Venezia che passa a un velleitario 3-4-3 tutto proiettato in avanti.

Al 71esimo lancio lungo per Moreo, ci arriva una frazione di secondo prima Frattali, con la difesa colpevolmente alta: l’unidici veneto finisce a terra, il Penzo chiede il rigore Domizzi pure e si prende un giallo. La moviola consegna un normale scontro di gioco, al limite, un fallo in favore del Parma.

I padroni di casa non ci stanno a perdere, il Parma si prende un angolo e loro replicano con un colpo di testa di Moreo, due corner e una discesa di Falzerano che col cross in mezzo manda a vuoto Germoni, Frattal esce a farfalle ma Di Cesare libera.

D’Aversa cambia, Di Gaudio raggiunge Dezi in doccia, Mazzocchi Munari in campo: proprio il neo entrato si rende pericolo subito, anticipato di un soffio da Audero su suggerimento di Baraye.

La partita si fa brutta e cattiva: Fabiano entra e si prende il giallo per una fucilata su Scozzarella, il Venezia è disordinato e arrabbiato nella spinta, il Parma pasticcione e arruffone ma chiude come riesce, il nervosismo è palpabile nell’aria, nei musi duri e negli spintoni.

I minuti di recupero sono quattro, e si chiamano assedio del Venezia. Frattali ci mette la faccia, in tutti i sensi, perchè si prende una scarpata in uscita su Domizzi, Scavone fa a sportellate con Bentivoglio, Calaiò la finisce a terra, il terzo tempo in rissa D’Aversa – Domizzi.

Il triplic fischio sa di liberazione: il Parma espugna Venezia, a virtuale rimborso dei punti lasciati la scorsa stagione, e mette un fermo alla crisi. Se sia una guarigione o un inizio di convalescenza, lo dirà la Salernitana, venerdì, al Tardini. Ma sono tre punti di platino.

TABELLINO

Venezia – Parma 0 – 1

Marcatori: 55′ Di Cesare (P)

VENEZIA – Audero; Zampano (dal’82 Fabiano), Andelkovic (dal 59′ Zigoni) , Domizzi, Del Grosso; Falzerano, Bentivoglio, Suciu; Moreo, Marsura (dal 79′ Pinato). Modolo. A disp: Vicario, Gori, Stulac, Soligo, Fabiano, Mlakar, Cernuto, Garofalo, Signori. All: Inzaghi

PARMA – Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli, Germoni, Scavone, Scozzarella (dal 89′ Barillà), Dezi (dal 70′ Munari), Di Gaudio (dal 79′ Mazzocchi), Baraye, Calaiò. A disp: Nardi, Gagliolo, Sierralta, Corapi, Mazzocchi, Scaglia, Frediani, Barillà, Nocciolini, Insigne, Siligardi.

Arbitro: Balice

Ammoniti: Zampano, Domizzi, Fabiano (V), Calaiò, Scavone (P)

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