Verso Venezia, D’Aversa: “Vogliamo uscire da un momento difficile” – CURIOSITA’, NOTIZIARIO E CONVOCATI

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Il Parma è partito alla volta di Venezia dove sabato pomeriggio alle 15,00 scenderà in campo contro i padroni di casa allo stadio Sant’Elena. Ecco le parole di mister D’Aversa alla vigilia, i convocati e alcune curiosità sulla gara.

Conosciamo meglio il Venezia – Sabato va di scena al “Penzo” la sfida tra Venezia e Parma, valida per la 6° giornata del campionato di Serie B Conte.it 2017/18. Andiamo a consocere che squadra si troveranno di fronte i Crociati.

Il Venezia è ancora imbattuto in questa stagione. Nella prima giornata di campionato, il Venezia ha pareggiato per 0-0 in casa della Salernitana, ripetendosi la settimana successiva a Cesena. A Bari è arrivata la prima vittoria stagionale per 2-0, con le reti di Bentivoglio e Zigoni. Alla 4° giornata nuovo pareggio 0-0 in casa contro lo Spezia, mentre nell’ultima gara è arrivato l’1-1 ad Avellino con gol di Moreo.

Numeri alla mano, dunque, il Venezia ha subìto un solo gol in 5 gare. Il giovane portiere Audero ha potuto conservare l’imbattibilità in campionato per 448 minuti. Un risultato raggiunto grazie alla solidità del 3-4-3 di Inzaghi, che in fase di non possesso permette alla propria squadra di difendere con tre centrali di ruolo e i due esterni che scalano sulla loro linea di difesa; ma anche grazie alle doti dello stesso portiere, autore di alcuni interventi decisivi come questi contro Spezia e Bari:

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Si può dire che il Venezia sia una vecchia conoscenza del Parma Calcio. La scorsa stagione la squadra di proprietà dello statunitense Joe Tacopina e allenata da Filippo Inzaghi è stato il principale avversario dei Crociati nella lunga rincorsa al primato in Lega Pro. Non è un caso che le due squadre abbiano dato vita tra andata e ritorno a due gare emozionanti.

La guida tecnica del Venezia, dopo la vittoria del campionato, è rimasta affidata a Inzaghi, che in questa stagione sta gestendo un gruppo che a livelli di nuovi arrivi è stato costruito con giocatori di esperienza e giovani in prestito da vivai della massima serie. Al Venezia nel corso della campagna di trasferimenti estiva sono arrivati tra gli altri gli esperti difensori Bruscagin dal Latina, Del Grossodall’Atalanta e Andelkovic dal Palermo, oltre al centrale Signori dal Vicenza e al compagno di reparto Vitale (in prestito dalla Juventus assieme al portiere Audero). In attacco è arrivato invece Zigoni dal Milan.

L’analisi di D’Aversa – Una sfida tra neopromosse che Il Mister crociato analizza così: “Sarà una partita difficile. Considerando il trascorso dell’anno passato, possiamo riprendere il cammino contro una squadra che abbiamo già affrontato,con la determinazione e la voglia di uscire da un momento difficoltoso. Se le analizziamo, le tre sconfitte che abbiamo subìto sono diverse. Contro il Brescia c’è stato il diluvio, contro il Perugia abbiamo avuto un approccio sbagliato, mentre contro l’Empoli ci portiamo qualche aspetto positivo dalla prestazione messa in campo. Chiaro, non siamo contenti ma dobbiamo fare di tutto per uscire da questo momento: stiamo affrontando difficoltà fin da subito, bisogna lottare su ogni pallone”.

La formazione? Devo ancora deciderla, dobbiamo valutare la condizione dei ragazzi anche in base agli acciacchi che ci sono stati, e fare scelte logiche per mettere in campo la squadra migliore per provare a portare a casa il risultato. Che tipo di acciacchi fisici? Si tratta di problemini post gara, ma sono tutti a disposizione”.

La squadra sta soffrendo il salto di categoria? “Analizzando le tre sconfitte, manca un po’ di serenità, e a volte ciò ti porta a commettere errori banali ma che possono risultare fatali. In questo momento paghiamo un reparto d’attacco un po’ in sofferenza per infortuni e condizioni non ottimali. Ci vuole pazienza, ben consci che non può durare in eterno, ma dobbiamo fare di tutto e basta poco, una situazione perchè si sblocchi tutto, spiega il Mister, che prosegue l’analisi parlando degli avversari che attendono il Parma: “Il Venezia è una squadra molto solida, ha subìto solo un gol, gioca con il 3-5-2 e sfrutta la forza fisica sulle palle inattive: si tratta di una squadra attrezzata“.

Pensando anche alle sconfitte consecutive subìte dal Parma nello scorso campionato, si può dire che la squadra di D’Aversa dia il meglio nelle difficoltà? “Un allenatore è sempre soggetto a critiche, fa parte del mio mestiere e devo avere le spalle larghe per accettare critiche, a patto che siano costruttive. La cosa più importante in questo momento è la compattezza nei confronti della squadra, l’unità di intenti e l’appoggio nei confronti dei ragazzi che, tra l’altro, sta dimostrando di avere il nostro pubblico. Mi ha fatto molto piacere, ad esempio, che nell’ultima gara all’uscita di Nocciolini il pubblico lo abbia più applaudito che fischiato, nonostante il rigore sbagliato. Devo essere il primo a dover fare di tutto e dare il massimo per uscire da questa situazione. Poi sono anche cosciente del fatto che non c’è nulla che io possa dire che possa placare gli animi: l’unica cosa che può aiutarci sono i fatti, e dunque il risultato. Dobbiamo fare parlare il campo. Anche l’anno scorso abbiamo vissuto un momento difficile e non dobbiamo dimenticare che la promozione non l’abbiamo ottenuta solo con la finale di Firenze ma anche dopo quelle tre sconfitte consecutive contro Südtirol, Fano e Ancona, quando la squadra prima ha sofferto e poi si è ricompattata. Le difficoltà possono far crescere ma solo rimanendo uniti“.

Notiziario e convocati – l termine della seduta di allenamento a porte chiuse sostenuta questa mattina al Centro Sportivo di Collecchio, Mister D’Aversa ha convocato per la sesta partita del Parma Calcio nel campionato Serie B ConTe.it 2017/2018, in programma domani pomeriggio allo stadio Pier Luigi Penzo (fischio d’inizio: ore 15) contro il Venezia, i seguenti 25 giocatori (in ordine alfabetico), partiti nel primo pomeriggio per il ritiro pre-gara nel capoluogo veneto:

Yves Baraye, Antonino Barillà, Emanuele Calaiò, Francesco Corapi, Jacopo Dezi, Valerio Di Cesare, Antonio Di Gaudio, Andrea Dini, Pierluigi Frattali, Marco Frediani, Riccardo Gagliolo, Luca Germoni, Simone Iacoponi, Roberto Insigne, Alessandro Lucarelli, Pasquale Mazzocchi, Gianni Munari, Michele Nardi, Manuel Nocciolini, Juan Ramos, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Francisco Sierralta, Luca Siligardi.

Un indimenticabile precedente –  Una giornata di sole, con una temperatura glaciale. Il terreno di gioco simile a una pista di pattinaggio, soprattutto sotto alla Curva dei tifosi di casa.

Dove Marco Di Vaio, eroe di giornata con una tripletta, all’89’ depositò il pallone in fondo alla rete della porta avversaria. Finalizzando di sinistro un contropiede e fissando il risultato sul definitivo 3-4.

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In precedenza la punta Crociata aveva pareggiato al 19′ il gol del vantaggio veneziano marcato un minuto prima (18′) da Stefano Bettarini e raddoppiato immediatamente al 23′. Concretizzando due azioni praticamente identiche con due girate di destro al volo su assist dalla destra del compagno di reparto Emiliano Bonazzoli, il quale al 37′ di testa siglò l’1-3.

I lagunari recuperarono con una doppietta del loro bomber, l’ex ‘Pippo’ Maniero, al 45′ su rigore e all’88’.

Era il giorno dell’Epifania, in cui la Serie A 2001/2002 riprendeva dopo la sosta invernale e sulla nostra panchina dirigeva le operazioni tecnico-tattiche mister Gedeone Carmignani, appena subentrato nel turno precedente a Daniel Passarella.

Ancora oggi rimane, per emozioni provate, la vittoria che più piacevolmente si ricorda delle tre che il Parma Calcio nei diciotto confronti di campionato (otto sconfitte e sette pareggi) ha conquistato contro il Venezia sul caratteristico storico campo dell’isola di Sant’Elena, intitolato al celebre aviatore Pier Luigi Penzo, dove torniamo a giocare sabato 23 settembre per la sesta giornata della Serie B ConTe.it 2017/2018.

Il 12 dicembre 1999, due stagioni prima, sempre nella categoria maggiore, l’intera posta in palio fu guadagnata grazie a una zampata di Fabio Cannavaro sugli sviluppi di un calciò d’angolo (11′), a cui replicò Hernan Crespo al 78′ con uno dei suoi proverbiali e fulminanti gesti personali, in progressione sulla sinistra.

L’originaria affermazione Crociata a Venezia risale al 2 febbraio 1964, al principio del girone di ritorno della Serie B, quando allo scadere del primo tempo (42′) il compianto Angelo Spanio, centrocampista veneziano che poi si stabilì a Parma, timbrò lo 0-1 che fissò l’esito dell’incontro.

Le ultime due sfide, invece, risalgono alla scorsa stagione: sconfitta per i crociati al Tardini per 1-2(reti di Evacuo, Moreo e Domizzi), pareggio invece al Penzo nel girone di ritorno (2-2 il risultato, Baraye, Nocciolini, Moreo e Geijo i marcatori).

 Il doppio ex, Paolo Vanoli – A Mosca faceva un gran freddo quella sera, anche se era già maggio. Le telecamere inquadravano gli allenatori in giacca, mentre in campo c’era chi come Hernan Crespo aveva i guanti: si erano notati subito, mentre correva verso una palla che Laurent Blanc aveva passato troppo leggermente al portiere, che l’argentino aveva anticipato per segnare l’1-0 contro l’Olympique Marsiglia, nella finale di Coppa Uefa 1999.

Quella sera del 12 maggio in campo al Luzhniki c’era anche Paolo Vanoli. Uno che in carriera non aveva segnato molto: normale, tutto sommato, per uno del suo ruolo, lì indietro a correre, coprire, lottare. Cresciuto nel Varese, Vanoli aveva fatto la gavetta nei dilettanti lombardi, tra Bellinzago e Corsico, andando non oltre i 4 gol in totale. Poi per lui era arrivata l’occasione tra i professionisti in Veneto: prima al Venezia – la squadra che il Parma Calcio incontra questo sabato nel campionato di Serie B Conte.it – poi nell’Hellas Verona in Serie A. Con il Venezia il difensore lombardo si fa notare con un biennio giocato tra il 1993 e il 1995 con costanza: per lui sono 56 gare e 2 gol in cadetteria. 

Dopo l’esperienza veneta, arriva per lui la chiamata del Parma, che lo acquista nel 1998. Saranno per lui due anni di crescita, prima di tutto: Vanoli, oltre a fare il terzino sulla sinistra, verrà in caso impiegato anche esterno di centrocampo. E ci saranno per lui soddisfazioni: la seconda stagione, in particolare, è quella delle vittorie in Coppa Italia e Uefa, alle quali segue la Supercoppa Italianavinta a San Siro contro il Milan.

Nella vecchia e cara Coppa Uefa, Vanoli ci metterà un’importante firma. Poco dopo la mezz’ora del primo tempo, a seguito di un’azione insistita del Parma, Thuram recupera in pressione alta un pallone che serve subito sulla destra Fuser: il suo cross potente trova la testa di Vanoli, che era salito in area dall’altra parte. Paolo segna così il gol più importante della sua carriera.

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Durante la sua seconda stagione al Tardini, Vanoli troverà anche la maglia azzurra: due per lui le convocazioni in Nazionale, entrambe in amichevole, contro Belgio e Portogallo. E in azzurro Vanoli ha costruito il proprio futuro. Dopo le successive esperienze con Fiorentina (con gol in finale di Coppa Italia proprio contro il Parma), Bologna, Glasgow Rangers, Vicenza e un veloce passaggio in Grecia, l’ex terzinoha cominciato la propria carriera da tecnico con la selezione Under 16 dell’Italia, fino alla Under 19 portata al secondo posto nell’Europeo di categoria. In seguito è entrato in Nazionale maggiore, nello staff del ct Ventura, uscendone lo scorso luglio.

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