San Michele Tiorre, un volantino accusa “non sopportate i poveri”

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Non cè pace per San Michele Tiorre. Dopo l’annuncio dell’arrivo di una ventina di profughi, uomini ed ivoriani, che saranno alloggiati dalla cooperativa Svoltare Onlus in una casa privata al civico 3 di Via Martiri della Libertà, e l’aggressione subita dalla proprietaria dell’immobile, continuano a infuriare le polemiche.

Da una parte, i comunisti europei con un volantino distribuiti in parte del paese, accusano i cittadini di “non sopportate i poveri”.

Dall’altra i residente temono per il futuro del parco cittadino, poco lontano la casa “incriminata”.

Dall’altra parte ancora, il leghista Fabio Rainieri che presenta un’interrogazione in Regione.

Per allentare la tensione a San Michele Tiorre c’è un’unica cosa da fare per la quale ho chiesto di attivarsi anche alla Regione con una specifica interrogazione: rivedere la collocazione dei venti migranti irregolari di modo che sia più equilibrata”. Così il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Fabio Rainieri, della Lega Nord, ha annunciato un’interrogazione alla Giunta regionale sulla contestata accoglienza dei venti richiedenti protezione internazionale nella frazione di Felino passata alla ribalta nazionale per le proteste degli abitanti.

La Sindaco di Felino predica la calma, come sempre fanno gli amministratori del PD quando gli scoppia in mano il bubbone dell’immigrazione creato peraltro dal loro stesso lassismo – ha quindi proseguito il consigliere regionale del Carroccio – In questo caso la stessa Sindaco ha consentito un’operazione assolutamente sbagliata da parte della Prefettura di Parma facendo intendere con diversi proclami che nel suo Comune sarebbe stata possibile qualunque operazione di accoglienza. Un po’ come accade a Parma con Pizzarotti ma non nei comuni amministrati dai Sindaci della Lega Nord che invece stanno emanando ordinanze che permettono di gestire meglio il fenomeno, con più controlli e maggiore responsabilizzazione dei soggetti gestori”.

Nell’interrogazione Rainieri scrive di  condividere le seguenti lamentele dei cittadini della frazione felinese: il numero di venti migranti è eccessivo per una collocazione in un’unica unità immobiliare ubicata all’interno di un quartiere esclusivamente residenziale; è improprio che siano tutti giovani e di genere maschile; non è dato conoscere se saranno occupati in qualche attività durante il giorno o invece girovagheranno per la stessa frazione abitualmente frequentata nelle ore diurne soprattutto da anziani e bambini; gli stessi cittadini interessati non sono stati coinvolti nel progetto di accoglienza dalle istituzioni competenti ma ne hanno avuto informazione solo incidentalmente tramite i media locali.

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