Sicurezza- Pd, Parma Unita, Parma Protagonista: “Le nostre soluzioni concrete. Pm investigativa, inclusione e presidio”

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I consiglieri del gruppo di minoranza – Pd, Parma Protagonista, Parma Unita Centristi – anticipano l’incontro dei capigruppo sulla sicurezza indetto dal sindaco Federico Pizzarotti per domani, 21 settembre.

Il sindaco ha lanciato la proposta, accolta ad unanimità nello scorso Consiglio Comunale, di un programma unito per risolvere il problema sicurezza, un testo firmato congiuntamente da tutti i rappresentanti politici di maggioranza e minoranza. Domani quindi la capigruppo sarà un confronto su proposte concrete.

Lorenzo Lavagetto, del Pd, Fabrizio Pezzuto, Parma Unita, Daria Jacopozzi, Pd, Gian Paolo Eramo, Parma Protagonista, hanno indetto per oggi una conferenza stampa per presentare la loro proposta di soluzione.

“Si tratta di un argomento su cui avevamo cercato di dare risposta già in campagna elettorale – ha spiegato Lavagetto – E proprio quel programma presenteremo domani. Il nostro obiettivo è portare una politica basata sull’inclusione sociale come strumento contro l’insicurezza”.

Spaccio? “E’ un problema anche di consumo – continua il capogruppo Pd – Per noi la soluzione è una misura di prevenzione, educazione e informazione che parte dalle scuole accompagnata da un lavoro di presidio della Polizia Municipale”.

Dopo il presunto passaggio di testimone di Paolo Scarpa a Gian Paolo Eramo, è quest’ultimo a rappresentare la lista civica Parma Protagonista ed esporre alcune proposte a breve termine, “non risolutive di tutto ma che si possono attuare nell’immediato. Per prima cosa riteniamo serva il ripristino dei servizi di indagine della Municipale. Al fine della migliore efficacia proponiamo anche un nucleo operativo della PM in borghese e una unità cinofila oltre all’assunzione di nuovi agenti. Serve anche una migliore sinergia tra Municipale e Questura e un sistema di videosorveglianza h24 e 7 giorni su 7. Si hanno a disposizione le risorse umane ed economiche, serve sfruttarle in modo più efficiente”.

Il consigliere di Parma Unita, Pezzuto, ha ricordato l’importanza dei controlli degli affitti in nero, possibile grazie ai controlli incrociati con i dati di più enti come Comune, Iren e Polizia.

Secondo la consigliera Pd, Jacopozzi, “il problema principale è la mancata inclusione. La xenofobia e razzismo che stiamo vedendo crescere in questo periodo ne è la prova. Si percepisce una paura forse ingiustificata, una paura del diverso anche se questo dovrebbe rappresentare in una società una ricchezza non un difetto. Quello che proporremo sarà un progetto di inclusione che parta dalle scuole e che coinvolga sia i ragazzi che i genitori. Crediamo sia importate anche istituire un corso di formazione su “come vivere in città” ai migranti che arrivano per la prima volta a Parma. Un corso quindi che sia certificabile e che favorisca il vivere civile”.

 

1 commento

  1. Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza
    Nicolas Brigati, coordinatore provinciale Forza Italia Giovani
    Paolo Buzzi, ex vicesindaco e consigliere comunale Forza Italia

    E’ sorprendente leggere che le opposizioni in consiglio comunale hanno formulato, con dieci anni di ritardo, le identiche proposte in tema di sicurezza messe in campo dall’amministrazione di centrodestra.
    Il problema, però, non è il “copiato”: la sicurezza dei cittadini, infatti, è un tema che non dovrebbe avere colore politico.
    Il problema è che le forze politiche che chiedono “incremento dei servizi in borghese della polizia municipale”, “istituzione di una unità cinofila”, “video sorveglianza attiva h24” e “recupero dei vigili che effettuano servizio davanti alle scuole” sono le stesse che 10 anni fa tuonavano contro l’amministrazione di centrodestra aveva realizzato queste iniziative.
    Internet ha un buona memoria. È sufficiente una breve ricerca per scovare le dichiarazioni dell’allora capogruppo del Pd in consiglio comunale, l’attuale senatore Giorgio Pagliari. Per esempio, aveva sostenuto che i vigili si devono occupare del rispetto del codice della strada e che la sicurezza spetta allo Stato, oppure che il nucleo cinofilo della polizia municipale era uno spreco di denaro o ancora aveva criticato i servizi in borghese dei vigili. L’elenco sarebbe lungo. Ma oltre a criticare quello che adesso il suo partito vorrebbe, copiando, realizzare, il Pd aveva ingolfato la procura della Repubblica con denunce assortite arrivando addirittura a chiedere il sequestro del veicolo in tinta civile con cui venivano effettuati i servizi in borghese da parte dei vigili!
    Non bisogna aggiungere altro.
    Il rammarico è che il Pd e poi i grillini hanno voluto fare terra bruciata di tutto ciò che l’amministrazione di centrodestra aveva realizzato. Uno dei primi atti del sindaco Pizzarotti fu proprio quello di smantellare il nucleo cinofilo.

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