Li Zhang non basta a un Parma irriconoscibile: l’Empoli impartisce una lezione di calcio al Tardini e passa 2-1

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Non è bastato al Parma essere avanti 24 a 14 negli scontri diretti assoluti, 17 a 2 in quelli al Tardini, e nemmeno dover riscattare la figuraccia di Perugia, tantomeno la prima del “presidente” allo stadio per battere l’Empoli o, almeno, dimostrarsi in grado di provarsi.

Si, In tribuna, come annunciato, c’è Li Zhang: il neo presidente ducale, in attesa del closing  del 60% delle quote previsto per metà ottobre, lunedì ha incontrato la squadra, e martedì si accomoda al Tardini per la sua “prima”.

Ma non vede nulla di buono: una quadra molliccia, senza idee e con poca grinta, che gioca si e no 15 minuti, quelli in avvio di ripresa, ma si spegne sul rigore sbagliato e subisce in modo netto il gioco scolastico, semplice, di prima, fatto di pochi tocchi e tanta velocità degli ospiti. Ospiti che passano in vantaggio con Caputo, vengono ripresi di testa da Lucarelli ma riaggiuantano il vantaggio un minuto dopo con Simi e santificano Provedel, portiere della provvidenza, che para un rigore a Nocciolini, negando al Parma un pareggio che forse poteva anche meritare.

LA PARTITA – D’Aversa cambia tutto: fuori Di Cesare, Gagliolo, Barillà, Insigne, Baraye e Calaiò, dentro Lucarelli e Sierralta dietro, Scozzarella in mezzo, Di Gaudio Nocciolini e Siligardi davanti. Un turn over obbligato dal triplice impegno, ma anche dalla deludente gara di Perugia.

Di fronte, un Empoli imbattuto, con Caputo, tanto corteggiato dal Parma in estate, in gran spolvero.

Parte aggressivo il Parma, che si conquista un corner battuto preciso da Scaglia, ma respinto in qualche modo dalla difesa ospite, ma al quinto è l’Empoli a trovare il gol con Donnarumma, annullato però per offside. 

La partita è vibrante, fatta di ribaltamenti di fronte: da una parte il Parma colleziona corner, dall’altra l’Empoli occasioni. Al 15esimo è Di Lorenzo a sciupare un bel contropiede, sei minuti dopo ci prova Di Gaudio da fuori, Provedel dice no.

E sulla ripartenza, Caputo buca Frattali: scambio in velocità con Donnarumma, difesa in ritardo, tiro da fuori e gran gol dell’ex Entella. E’ il 24esimo, e il Parma rivede i fantasmi di Perugia.

Il tempo scorre, i ducali fanno possesso e collezionano qualche occasione da fuori, velleitaria, con Di Gaudio e Dezi, ma sono gli ospiti, organizzati e veloci, giocando di prima, due tocchi e in porta con il gioco più semplice e redditizio possibile a rendersi pericolosi e minacciosi.

Al 37esimo è Krunic pericoloso su punizione, e siamo a cavallo del 40esimo: il Parma smette di essere pervenuto, se non per una bella ripartenza di Di Gaudio che si prende un corner senza esiti. 

L’Empoli chiude in attacco, con Donnarumma che ci prova da fuori: out di non molto. I due minuti di recupero sfilano via: Empoli meritatamente in vantaggio, Parma in tilt che sta subendo la seconda lezione di calcio in quattro giorni.

RIPRESA – Succede tutto, o quasi, nei primi cinque minuti. Pronti via, il Parma pareggia: corner pennellato, Lucarelli svetta di testa e fa esplodere il Tardini di gioia. Passano due minuti, e l’Empoli torna in vantaggio: azione gemella, corner, Simic sbuca da dietro e di testa batte Frattali. 

Ripartenza, Simic atterra Di Gaudio in area: rigore solare e cartellino giallo. Batte Nocciolini, centrale, Provedel para. Tutto da rifare per il Parma. 

La partita rallenta, si acquieta, fino al 58′ quando ancora Caputo impegna Frattali. A quel punto, D’Aversa cambia: fuori Lucarelli e Siligardi, dentro Di Cesare e Lucarelli.

Ma il canovaccio non cambia, anzi, se possibile peggiora: la gara, infilata nei binari della tranquillità, vive di lampi, e sono tutti biancoazzurri, con Simic che al 75esimo sfiora un gol gemello del precedente, seppur dall’angolo opposto.

D’Aversa butta nella mischia anche Baraye per Nocciolini, applaudito nonostante l’errore, ma al Parma mancano lucidità e cattiveria, l’Empoli gioca semplice semplice e mette in una imbarazzante evidenza i limiti del Parma, con un torello al limite dell’area di Frattali che diventa emblema di una serata fredda e storta.

Il Parma è buona volontà senza idee precise, gioco macchinoso, lanci lunghe, palle alte a cercare chissà chi, corse stremanti e vane, pasticci che contrastano con la semplicità dell’avversario. Che ribalta i numeri del passato con quelli dell’attimo presente, gli unici che contano: un gol in più, che vale tre punti.

Quando Frattali chiude l’uscio all’ultimo secondo del quarto e ultimo minuto di recupero a Krunic, evitando un tris che sarebbe davvero troppo, arriva il triplice fischio. Cui seguono quelli della Nord,  comprensibili, si.

E a fine gara Li Zhang se ne va senza commentare.

IL TABELLINO

Parma – Empoli 1-2

Marcatori: 24′ Caputo (E), 47′ Lucarelli (P), 49′ Simic (E).

Parma: Frattali, Iacoponi, Lucarelli (dal 61′ Di Cesare), Sierralta, Scaglia, Munari, Scozzarella, Dezi, Siligardi (dal 61′ Calaiò), Nocciolini (dal 77′ Baraye),  Di Gaudio. A disp: Nardi, Corapi, Mazzocchi, Ramos, Frediani, Barillà, Insigne, Germoni, Gagliolo. All: D’Aversa

Empoli: Provedel, Veseli, Romagnoli, Simic; Di Lorenzo, Bennacer, Castagnetti, Krunic, Seck (dal 70′ Pasqual); Caputo (dal 85′ Zaic), Donnarumma (dal 62′ Ninkovic). A disp: Terraciano, Picchi,  Luperto, Traore, Jakupovic, Polvani, Lollo, Pasqual, Zappella,  Untersee All: Vivarini

 Ammoniti: Simic, Krunic (E)

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