Sprofondo biancorosso: al Curi il Perugia annulla un Parma inguardabile

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Se il Parma è tutto in 5 corner, un rigore reclamato e due parate di Rosati, la prima su Baraye sulla linea, la seconda su Di Gaudio, per il Perugia parla la classifica: primo a parimerito con Frosinone e Carpi.

Nettissima la superiorità dei padroni di casa, pericolosi dai primi minuti, decisi, belli, con Han, bravo a non dare riferimenti, vera spina nel fianco, e Bonaiuto migliore il campo.

Parma “guadabile”, ma comunque insufficiente, dopo un primo tempo invisibile, dopo gli ingressi di Scozzarella e Di Gaudio, che può reclamare per un rigore solare non concesso, ma non può essere un alibi. Ha vinto la sola squadra che è scesa in campo, ed ha impartito ai ducali, arroganti e sfacciatamente presuntuosi, una bella lezione di umiltà.

I PRECEDENTI – 23 i precedenti tra Perugia e Parma: umbri in vantaggio con 8 vittorie a 7

Nella propria storia i due club si sono scontrati 23 volte in totale. Il Perugia ne ha vinta una in più dei Crociati (8 a 7), delle quali 5 in casa e 3 al “Tardini”, mentre il Parma ne ha vinte 2 in casa e 5 al “Curi”. Quattro i pareggi a testa. Il Parma è però la squadra che ha segnato più gol: 34 contro 27. I crociati nel dettaglio sono andati più volte a rete in casa (22), mentre il Grifone ne ha segnati al “Curi” 16. A campi invertiti, il Parma conduce nel computo totale 12 a 11.

Perugia-Parma non si gioca da 14 anni
Perugia-Parma torna dopo 14 stagioni, ed allora si parlava di serie A, come lo sono stati – a questo livello – gli ultimi 7 confronti ufficiali. L’ultima volta al “Curi” fu l’1 febbraio 2004 e si chiuse sul 2-2, con le reti di Hubner e Ze Maria su rigore per i biancorossi di casa, Gilardino e Morfeo per gli emiliani, che fallirono – a 10’ dalla fine – il possibile rigore del 3-2 con Marchionni. Un’ultima curiosità: nelle ultime 7 sfide, tutte quelle di serie A, al “Curi” hanno sempre segnato entrambe le compagini: 12 i gol biancorossi, 10 quelli ducali.

Giunti a caccia del primo successo contro D’Aversa
Secondo confronto ufficiale tra Federico Giunti e Roberto D’Aversa. Nella Lega Pro 2016/17 il Parma di D’Aversa si è imposto per 2-0, al “Tardini”, sulla Maceratese di Giunti.

Il tecnico del Perugia non ha mai battuto il Parma
Federico Giunti sfida per la terza volta, da allenatore, il Parma in partite ufficiali: nella doppia sfida della serie D 2016/17 la “sua” Maceratese ha ottenuto 1 pareggio in casa e subito 1 sconfitta in trasferta. Giunti è un ex della partita, avendo militato, da calciatore, tra le fila della società emiliana dal luglio 1997 al gennaio 1999: per lui 18 presenze senza reti in gare ufficiali.

D’Aversa esordì da calciatore in Serie A proprio a Perugia
Roberto D’Aversa sfida per la quarta volta in partite ufficiali – da allenatore – il Perugia: bilancio di 2 pareggi ed 1 vittoria degli umbri. D’Aversa ha fatto il proprio esordio in serie A da calciatore proprio al “Curi” di Perugia, con la maglia del Siena: il 31 agosto 2003, pareggio esterno per 2-2 dei toscani allo stadio umbro.

PARTITA –  Il Parma per ripartire dopo la sconfitta casalinga contro il Brescia, figlia di un campo fradicio e al limite estremo della praticabilità, il Parma per confermarsi e correre, il Parma per sorpassare il Perugia, avanti di un punto.

Le bizze del clima  – Alle 13 il cielo è grigio, le nuvole a tratti scaricano pioggia mista grandine e preoccupazioni. Poi i fiotti di diluvio lasciano spazio a un sole ancora estivo: si gioca, e il campo è in condizioni eccellenti.

Sorpresa Cerri – Se nel Parma il ballottaggio tra Insigne e Siligardi viene vinto dal secondo, per il resto è confermato l’undici tipo. Giunti (ex ducale, proprio lui) perde il parmigianissimo Cerri, già autore di due gol da inizio campionato, per un risentimento muscolare: solo tribuna per lui. In attacco, il giovanissimo e temuto coreano Han viene affiancato da Di Carmine, solo panchina anche per Raffaele Bianco, corteggiato in estate anche dai ducali.

Si parte con un minuto di silenzio per le vittime di Livorno. Poi, pronti via, è gara vera.

Al terzo minuto Volta entra duro su Calaiò: Ghersini lascia correre, poi lo ammonisce. La gara è gradevole, vibrante, al decimo la prima occasione per i padroni di casa: Di Carmine si invola, e fa tremare la difesa ducale, ma ignora il liberissimo Han, che sfaria senza offrire punti di riferimento e fa impazzire la difesa ducale,  e l’azione sfuma.

Al 18esimo vantaggio Perugia: discesa di Pajac sulla sinistra, Buonaiuto rimette in mezzo dalla parte opposta e Han brucia Frattali nell’area piccola. Uno a zero.

Al 20esimo ancora Han: il nordcoreano lancia Di Carmine con un tiro cross interessante, ma non si capiscono e l’azione sfuma. Un minuto dopo ancora Perugia, occasionissima sui piedi di Di Carmine, Frattali di piede in uscita si supera ed evita lo 0-2.

Il primo squillo di un Parma decisamente in affanno è al 29esimo: sugli esiti di un corner Gagliolo va a colpire di testa, ma il colpo, da buona posizione, è troppo alto. Al trentesimo si fa male un altro ex, Matteo Brighi: accusa un problema dopo uno scontro innocuo con Baraye, al suo posto Bianco.

I ducali fanno davvero fatica, al 35esimo ancora Bandinelli, questa volta da fuori, fa tremare Frattali.

Al 42esimo il Parma prova a farsi vedere, timidamente, in avanti: Scaglia lancia Baraye, ma in area il senegalese cerca di saltare in qualche modo Volta ma non passa. I minuti di recupero sono due, ma la musica non cambia. Il risultato nemmeno.

Troppo poco Parma davanti a un buonissimo Perugia.

LA RIPRESA –  Nonostante le invocazioni “social” dei tifosi nessun cambio nell’undici iniziale dei ducali che partono bene: Siligardi per Iacoponi, cross dentro, Bianco tocca palesemente di mano. Il Parma chiede il rigore, per Ghersini è solo angolo che non ha alcun esito. 

Sulla ripartenza, pericoloso Bonaiuto: Frattali in qualche modo lo chiude in angolo. Ma il raddoppio di casa è nell’aria: lancio lungo di Rosati, Bonaiuto, migliore in campo, se la aggiusta di petto, ghiaccia Scaglia, in diagonale di destro gela Frattali. Due a zero Perugia. 

Al 57esimo occasionissima Parma: angolo di Siligardi, sponda di Calaiò per Baraye, bravissimo Rosati sulla linea a dire di no. D’Aversa prova a cambiare: fuori Munari e Barillà, dentro Scozzarella e Di Gaudio.

Al 62′ ancora ducali: bravo Siligardi a liberarsi, entrare in area e servire Di Gaudio, miracolo di Rosati. Ma è solo una parentesi: cinque minuti dopo ancora Bonaiuto, e il Perugia fa tris.

Il numero undici biancorosso si fa un coast-to coast, beve Scozzarella, svaria e a fil di palo batte ancora Frattali: 3-0 Perugia. La risposta del Parma è tutta in un angolo, scolastico, monotono e monocorde, unica alternativa offerta in tutta la gara, di Scozzarella per la testa di Baraye, parato.

Entra Ceravolo, ma il suo primo tentativo è un off-side: a sua discolpa, l’ngresso a gara decisamente compromessa. Quello che resta del Parma è un po’ di possesso palla, ad avversario ormai pago dei propri tre gol, e un tentativo, velleitario, di Calaiò.

Così anche la “passeggiata” sotto la curva ospite è mesta come una marcia funebre: tre schiaffi, e tutti a casa a leccarsi le ferite. Martedì al Tardini arriva l’Empoli.

IL TABELLINO 

Perugia – Parma 3- 0

Marcatori: 18′ Han, 50′ e 67′ Bonaiuto (Pe)

Perugia: Rosati; Zanon, Volta, Monaco, Pajac (dal 78′ Casale); Brighi (dal 31′ Bianco), Colombatto, Bandinelli, Bonaiuto;  Di Carmine, Han (dal 60′ Mustacchio). A disp: Nocchi, Santopadre, Coccolo, Dossena, Emmanuello, Frick. All: Giunti.

Parma: Frattali; Iacoponi, Di Cesare, Gagliolo, Scaglia; Barillà (dal 56′ Scozzarella), Munari (dal 56′ Di Gaudio), Dezi; Siligardi (dal 70′ Ceravolo) , Baraye, Calaiò. A disp: Nardi, Corapi, Lucarelli, Mazzocchi, Frediani, Nocciolini, Insigne, Germoni, Sierralta. All: D’Aversa

Arbitro: Ghersini

Ammoniti: Volta, Monaco (Pe), Munari, Di Cesare (Pr)

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