Stazione – Rapinato malmenato e minacciato di morte poche ore dopo la fiaccolata

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Era finita da poco la fiaccolata, partita proprio dalla stazione, contro paura e violenza… che la violenza è tornata prepotentemente.

M.M., 35enne pugliese residente a Parma, intorno alle 3 del mattino, mentre rientrava, è stato aggredito malmenato e rapinato da un capannello di giovani di origini africane.

Avvicinato con una scusa banale, quella di una sigaretta, l’uomo è stato accerchiato, poi gli è stato chiesto del denaro, in seguito è stato aggredito e minacciato di morte con una bottiglia appena frantumata contro un muretto.

Quando ha provato a divincolarsi, si è innescata una colluttazione durante la quale un extracomunitario lo ha colpito alla testa con pugni e calci, poi lo ha gettato a terra sottraendogli il denaro ed il cellulare. Poi è fuggito in bicicletta con il bottino, mentre il resto del gruppo si dileguava e la vittima, sconvolta, cercava assistenza rifugiandosi in un vicino Hotel.

L’uomo, medicato dal 118, è stato descritto dai famigliari come molto spaventato e ancora sotto shock questa mattina. Ha riportato echimosi alle braccia, un taglio ad un gomito e una ferita alla testa: è stato giudicato guaribile in sette giorni. Molto più difficili da guarire le ferite interiori: paura, rabbia, e senso di impotenza.

Ironia della sorte il fatto che solo poche ore prima, sia in stazione che in via Trento si sono tenute due manifestazioni, la prima di CasaPound e cittadini che dicono basta all’insicurezza, la seconda degli AntiFascisti che dicono basta a…CasaPound.

Sulla vicenda indagano gli uomini della Squadra Volanti.

 

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