Fiaccolata della discordia- Pd concorda con Pizzarotti: “Parma antifascista, inaccettabile”

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I Consiglieri comunali del Partito Democratico- Lorenzo Lavagetto, Daria Jacopozzi, Sandro Campanini- si uniscono al sindaco Pizzarotti sulla fiaccolata della discordia. Organizzata il 13 settembre da CasaPound e cittadini vuole dire “Basta al degrado” e “Riprendiamoci Parma”, si terrà nella piazza della stazione.

“Abbiamo apprezzato l’intervento del Sindaco sulla fiaccolata prevista domani, di fatto promossa da Casapound (nonostante sia stata dichiarata apolitica e apartitica) e anche noi sentiamo il dovere di riaffermare i valori democratici ed antifascisti di questa città e del nostro Paese cui ci ispiriamo e riconosciamo come gruppo consiliare e come PD. Sia chiaro che l’indignazione per i continui ed inaccettabili fatti di cronaca è per molti aspetti legittima visti i purtroppo numerosi episodi quasi quotidiani. Ma è inaccettabile che qualcuno ne approfitti per soffiare sul fuoco della rabbia e dell’intolleranza. Certo, l’atteggiamento delle istituzioni deve cambiare prima che da un tema di sicurezza si passi a dover affrontare problemi peggiori. In questo senso un campanello d’allarme l’abbiamo avuto con la grande astensione alla recenti elezioni comunali, un’astensione che nasce anche da un sentimento di ripulsa popolare che è, comunque la si veda, oggettivamente molto forte.
Il problema, quindi, c’è; e non è circoscrivibile ai solo intollerabili fatti criminosi o alle modalità di amministrazione della giustizia, ma si estende anche alla politica ed alle azioni che per quanto ci riguarda competono prima di tutto alle istituzioni democratiche e non al “fai da te”.

Per questo, pur considerando deficitaria la politica comunale sul tema sicurezza finora seguita, ieri inConsiglio comunale abbiamo espresso il nostro favore alla proposta del Sindaco di convocazione di una conferenza dei capigruppo che collegialmente si occupi del problema, per affrontare con un nuovo atteggiamento la difficile situazione cittadina.

Abbiamo messo da parte le pur facili polemiche, le divergenze tipiche della politica di bandiera, vista la gravità del contesto, pur essendo già impegnati con proposte e progetti che puntano a un’alleanza virtuosa tra istituzioni, associazioni, cittadini per un percorso di risposta che si sviluppi su più ambiti di intervento.

Avendo ben presente che molto dipende da chi ha le redini dell’amministrazione e consapevoli del nostro ruolo e dei limiti di una minoranza consiliare quale siamo, comunque ci adopereremo affinché questo nuovo atteggiamento contribuisca veramente a cambiare le cose.
Coerentemente con questo ragionamento mercoledì 13 saremo alla sede dell’ANPI di Parma per testimoniare la nostra fedeltà ai valori democratici antifascisti”.

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