Spaccio San Leonardo: condannato a 2 anni e 6 mesi il pusher dell’estorsione al “cliente”

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Evade reiteratamente dai domiciliari e non rispetta l’ordinanza cautelare: è carcere per uno spacciatore di cocaina del San Leonardo.

Il 32enne, A.D. di origine nigeriana, era stato condannato a 2 anni e 6 mesi per aver estorto a un “cliente” la patente e due cellulari come “garanzia” di pagamento nel dicembre del 2016. L’uomo era stato quindi condannato agli arresti domiciliari per spaccio ed estorsione. Ora, non avendo rispettato l’ordinanza, il Tribunale di Bologna ha imposto l’aggravamento della pena con la carcerazione.

LA VICENDA-

Un ragazzo 26enne di origini indiane, residente a Soragna, si riforniva da lui abitualmente ma una volta, per una dose di “coca”, non è arrivato con i soldi a pagare il dovuto. Saranno stati sì e no poco più di 50 euro ma per lui una cifra elevata. In pegno per la dose lascia due cellulari e la patente con la promessa di ripassare a saldare presto il conto.

Una volta racimolati i soldi il 26enne contatta il pusher ma in cambio riceve solo una richiesta di estorsione: 250 euro per riavere patente e cellulari. Una cifra spropositata per il ragazzo che decide allora di denunciare il fatto ai Carabinieri di Fidenza.

 

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