Furti e terrore in stazione, due arresti – IL VIDEO DELLA RAPINA IN DIRETTA

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Hanno seminato il panico in zona stazione, con furti e rapine, sei gli episodi accertati, tre furti e tre rapine aggravate.

Tra questi il furto di una bicicletta del valore di 1200 euro. Principale responsabile è Amir Rabhi, 20 anni, nato a Parma da famiglia nordafricana.

Il ragazzo, nato a Parma, ha agito da solo o con l’appoggio di due complici: un 48enne ivoriano (G.E.L.) e Hakim Kaddar, 33enne di origine marocchina che lo scorso 20 aprile si ero reso responsabile, insieme a G.E.L., di una rapina aggravata ai danni di un giovane parmigiano, rapinandolo, acquistando droga e poi consumandola davanti a lui.

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Impressionante la scia degli episodi ricostruiti: il 3 aprile, un ragazzo di passaggio in zona scalo feroviario, era stato aggredito immobilizzato e rapinato di 52 euro, un cappello e la birra che aveva in mano da tre individui. Uno dei tre è Rabhi Amir.

Due giorni dopo, Rabhi, in solitaria, tentava una rapina in un negozio di abbigliamento, in centro: infilava una giacca sotto la propria, tentando di occultarla dopo aver scassinato l’antitaccheggio. Beccato dalla vigilanza, dopo essersi dimostrato collaborativo era fuggito, minacciando la commessa con un coltello, ma era stato riconosciuto dalle immagini fotosegnaletiche.

Il 24 aprile, in Via Gobetti, Rabhi aveva tentato di rubare una Opel parcheggiata. Fuggito alla vista delle volanti, era stato fermato in Via Alessandria e denunciato per furto aggravato e possesso di oggetti atti ad offendere.

Il giorno dopo, giusto il tempo di intascare la denuncia, Rabhi, insieme al complice ivoriano, sottraeva dal portapacchi apposito di un’auto parcheggiata in stazione da un turista fiorentino, una bicicletta del valore di 1200 euro.  Individuato dalle telecamere di videosorveglianza, servita la seconda denuncia in due giorni.

La terza il 27 aprile, quando, insieme a Kaddar, Rabhi minacciava e derubava prima un giovane parmigiano della propria bici, poi l’amico di 20 euro, adescandolo con la scusa di vendergli un cellulare, poi un passante di altri dieci.

Il 16 maggio Rabhi, questa volta in solitaria, veniva beccato dalla polizia ferroviaria mentre attorcigliava il lucchetto di una bicicletta parcheggiata in stazione, nel tentativo di rubarla.

Lo scorso 7 luglio, ad Amir Rabhi era già stato imposto l’obbligo di firma in questura, tramutato ai primi di agosto in arresto, mentre a Hakim Kaddar, già in carcere per la rapina dello scorso maggio, lo stesso provvedimento è stato notificato in Via Burla. 

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