I parlamentari PD contro la chiusura del punto nascite Borgotaro: “Incontro positivo con sottosegretario Ministro Salute”

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“Sosteniamo convintamente la richiesta presentata dalla Regione Emilia-Romagna per l’ottenimento di una deroga alla normativa nazionale per mantenere in funzione i sei punti nascita che per ragioni specifiche non hanno raggiunto il tetto annuo dei 500 nati, tra questi quello dell’ospedale di Borgo Val di Taro”.

Con queste parole una delegazione di parlamentari emiliani del Pd, alla quale hanno preso parte anche Giuseppe Romanini, Patrizia Maestri e Giorgio Pagliari, si è presentata all’incontro con il Sottosegretario Davide Faraone svoltosi ieri a Roma presso il Ministero della Salute.

“Abbiamo espresso al sottosegretario le ragioni delle preoccupazioni espresse delle comunità locali per l’eventuale decisione di chiudere questi punti nascita che rappresentano un servizio essenziale per i residenti in particolare di quelle zone di montagna dove più forte è il rischio che sempre più presidi sanitari e non solo vengano meno” – hanno spiegato al termine dell’incontro – “Abbiamo insistito sulla specificità dei luoghi in cui operano queste strutture: la gran parte dei territori delle province occidentali dell’Emilia-Romagna è montuosa, anche se percentualmente è meno abitata. Chi abita sul crinale, se dovessero chiudere, i punti nascita dell’Appennino, dovrebbe impiegare oltre un’ora di macchina per raggiungere gli ospedali di città. Anche per salvaguardare queste specificità territoriali, la Regione Emilia-Romagna, nel chiedere la deroga, ha assicurato l’impegno a individuare soluzioni strutturali, organizzative e tecniche che garantiscano la massima sicurezza delle strutture ospedaliere, per le quali, tra l’altro, sono già previsti specifici investimenti”.

“Il sottosegretario Faraone ha confermato massima disponibilità all’ascolto e al confronto con i territori. Le singole situazioni saranno oggetto di attenta valutazione, tanto che il Ministero, già a settembre si farà promotore di un confronto istituzionale con la Regione Emilia-Romagna con l’obiettivo di ricercare soluzioni il più possibile condivise. L’impegno del sottosegretario è positivo e ci consente, insieme alla Regione, al Sindaco di BorgoTaro e ai Sindaci dei Comuni che afferiscono all’ospedale ‘Santa Maria’ di continuare a lavorare per il mantenimento di un servizio sanitario importante per tutta la nostra montagna”.

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