Solomon questa mattina è arrivato a Parma. E’ voluto essere presente, in Procura, al conferimento dell’incarico per l’esecuzione dell’autopsia da parte dei medici legali Domenico Castaldi, Paolo Triconi ed Erica Soprani. Gli esami sulle salme della madre, Patience, e della sorellina, Maddy, potrebbero far luce sulle dinamiche di quel cruento omicidio commesso all’ultimo piano del condominio numero 21 di via San Leonardo. Omicidio per cui il ragazzo ha confessato subito, già al momento dell’arresto alla stazione di Milano, con quelle poche parole: “Sì sono stato io, avevamo litigato”.
Accompagnato dal suo avvocato d’ufficio, Vincenzo Cecere, ha parlato con il Pm Dal Monte ed ha potuto vedere il padre Fred e il fratello Rymond. Solomon aveva richiesto più volte dal carcere San Vittore di Milano, dove è attualmente rinchiuso, di poter parlare con il padre. E d’altronde anche il padre, Fred, non si rassegna a perdere il figlio, vorrebbe abbracciarlo e capire il perché di quel folle gesto.
Come riferisce l’avvocato Cecere, i due, e il fratello, si sono potuti vedere. Restare per poche decine di minuti vicini senza però poter proferire parola l’uno verso l’altro. Lunghi silenzi e sguardi, forse pieni di richiesta di perdono e affetto ma carichi di un dolore immenso.
A breve Solomon Nyantakyi dovrebbe tornare a Parma per essere trasferito presso il carcere di via Burla. Intanto resta ancora oscuro il movente del delitto. Si sospetta di una forte depressione del ragazzo nel vedere sfumati i sogni e le speranze di una carriera da calciatore di serie A. Ma lo stesso giovane ex promessa del calcio aveva anche iniziato a delinearsi un altro futuro, quello da metalmeccanico dopo un breve corso frequentato alla Forma Futura. Come racconta il padre Fred alla Gazzetta di Parma, il ragazzo avrebbe anche iniziato a settembre un percorso di studi alla scuola Itis di Parma. Cosa sia scattato nella sua testa, in quegli attimi tra le 14 e le 14:30 dell’11 luglio, in quell’appartamento che divideva coi famigliari, lo potrà dire solo lui.
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