Cisl: “Rinnovo integrativo del settore edile, si può sfidare la crisi”

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Nel mese di luglio è stato firmato il contratto integrativo provinciale per i dipendenti delle imprese industriali e artigiane edili che riguarda oltre 4.400 dipendenti della provincia di Parma.

Le Organizzazioni Sindacali di Categoria  esprimono soddisfazione per essere giunti al rinnovo del CCPIL di Parma dopo circa due anni di confronto, in cui sono prevalsi i tavoli di crisi, affermando il ruolo della contrattazione di secondo livello come motore e spinta  per uscire dalla crisi.

“L’aver condotto una trattativa su un tavolo unico con la delegazione dell’industria e quella dell’artigianato, – scrive Cisl – introduce un modello di relazioni industriali nuovo, con l’auspicio che sia un primo passo verso una maggiore armonizzazione dei due contratti.

Di particolare importanza, in un momento di crisi, è aver concordato di attivare azioni formative tramite la scuola edile, volte a diffondere conoscenze e saperi sulle nuove tecniche di costruzione, sui nuovi materiali e sulle nuove tecnologie , anche tramite lo strumento della Borsa Lavoro Edile che promuoverà attività formative e di riqualificazione professionale a favore di quei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro per facilitarne il loro reinserimento lavorativo.

Al fine di rafforzare il ruolo degli enti paritetici in termini di regolarità e controllo del settore si è definito che dal 1 Gennaio 2018  per le imprese Artigiane (per l’industria è già cosi), la denuncia mensile dei cantieri alla Cassa Edile di Parma sarà obbligatoria per tutti quei cantieri con durata superiore ai 15 giorni lavorativi .

Inoltre, si è concordato, sulla scia di quanto previsto dal CCNL edili per le grandi opere, di attivare incontri informativi con le imprese che gestiscono appalti di rilevanti dimensioni economiche.

Per quanto riguarda la parte economica, l’elemento variabile della retribuzione verrà erogato con decorrenza Settembre 2017 e andrà ad incrementare il salario dei lavoratori.

Importante anche l’aumento dell’indennità di trasporto per i lavoratori dipendenti delle imprese industriali e l’aumento dell’indennità di trasferta per quanto riguarda i dipendenti le imprese artigiane

Il rinnovo di questo contratto dimostra che si può sfidare la crisi contrattando con imprese responsabili con il comune obiettivo di valorizzare il lavoro, la legalità e la sicurezza senza rinunciare ai diritti”.

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