Massari: “Migranti: Prefetto e privati non escludano i sindaci per fare i propri comodi”

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Sarebbe semplice girarla in un pistolotto politico sull’Europa che non fa la sua parte nella gestione dei migranti e scarica tutto sulle spalle dell’Italia. Salto questo passaggio e ancora una volta, da Sindaco, mi faccio carico di un problema GESTITO MALE per dare le migliori risposte ai fidentini – inizia così Andrea Massari, sindaco di Fidenza, un lungo intervento sul tema migranti.

I fatti: abbiamo una SOCIETÀ che prima ha comunicato a mezzo stampa la chiusura del suo albergo, poi ha dato la disponibilità al Prefetto per collocarci dei migranti. Un circuito DEMENZIALE che vede i Sindaci legalmente estromessi dalla filiera e messi a conoscenza di queste operazioni solo a cose fatte.

Anche in questo caso il Prefetto, esercitando il suo potere, ha semplicemente informato il Comune due giorni fa che in quell’albergo (l’ex Ariston/Irish pub) potranno andare al massimo 24 migranti (il primo gruppo ad entrare sarà composto da 14 persone).

Una scelta da cui il Comune non percepisce un euro e che troviamo anche profondamente scorretta: i Comuni del Distretto di Fidenza stanno già facendo ampiamente  la loro parte col progetto Sprar (attivo da altre 13 anni, a guida pubblica e senza margini possibili per la speculazione dei privati) proprio come previsto dal Piano ANCI/Ministero dell’Interno, mentre nel distretto Sud-Est ci sono ancora ampi margini per collocare migranti seguendo lo schema dell’accoglienza diffusa.

Un’importante novità: il proprietario dell’albergo contrario all’operazione

Appena siamo stati informati abbiamo chiesto fossero fatte tutte le verifiche necessarie. Nel pomeriggio di oggi la proprietà dell’immobile ci ha inviato per conoscenza quanto scritto attraverso il suo legale alla Prefettura, comunicando tutta la sua contrarietà all’operazione e indicando anche alcune presunte irregolarità che potrebbero portare al trasferimento altrove dei 24 migranti.

Prima questione: i numeri in gioco

Fino ad oggi sul territorio di Fidenza c’erano 50 migranti, dei quali 33 nel progetto PUBBLICO Sprar. A questi già da un anno circa si sono aggiunti 17 ospitati da associazione religiosa.

In base agli accordi tra ANCI e Ministero, Fidenza dovrebbe ospitare 110 migranti.

Con gli ultimi 24 posti autorizzati andremmo ad una presenza di 74 persone. Chi parla di invasione farebbe bene a dire che sta solo facendo campagna elettorale. Chi ci chiede di evitare che a Fidenza gli speculatori sulla pelle dei migranti siano combattuti in ogni modo, avrà tutto il nostro sostegno.

Allargando lo sguardo, nel solo Comune di Parma sono ospitate 1.033 persone e sono sopra soglia di 220 unità.

A Fidenza ce la siamo fin qui giocata perché siamo riusciti a bloccare almeno un paio di operazioni private (una delle quali politicamente molto vicina a chi oggi urla all’invasione), non perché siamo maniaci delle ruspe ma perché CI FA SCHIFO un sistema in cui un’emergenza mondiale viene risolta scaricando alla carlona il problema sui territori, approfittando della voglia di fare business di alcuni.

Lo abbiamo sempre detto, anche in faccia al prefetto e al ministro Minniti.

Ecco perché  la nostra risposta è sempre stata quella dello Sprar.

Lo abbiamo ribadito al Prefetto e lo abbiamo detto anche al Ministro Minniti, riuscendo con lui a risolvere la vergogna di Salsomaggiore, in cui centinaia di persone erano state stipate dentro alberghi ed addirittura alberghi resuscitati dai fallimenti.

Salso avrà il suo Sprar. Anche grazie a noi.

Seconda questione: il rapporto col Prefetto e i Sindaci urlatori

Ci sono due possibilità: fare come i partiti di destra che hanno infamato i Prefetti. È brutto da dire ma c’è gente che per due voti direbbe che la luna è una formaggia. Oppure lavorare ogni giorno perché i Prefetti non scelgano il peggio. Da tre anni noi abbiamo scelto questa strada e da tre anni sentiamo la Prefettura lamentarsi del fatto che a Fidenza non ospitiamo tutti i 110 profughi che dovremmo. Un braccio di ferro logorante ma necessario.

Per inciso, ho visto diversi colleghi Sindaci annunciare le barricate, attaccare a testa bassa i Prefetti col solo risultato di dover chinare la cresta quando anche in casa loro degli imprenditori sono stati autorizzati ad accogliere migranti. A Fontevivo ve ne sono 11 e a Traversetolo 20.

Terza questione: ci terremo per sempre i 24 profughi all’ex Irish?

No. Ammesso che le irregolarità segnalate al Prefetto da parte del titolare dei locali in cui opera l’albergo restino lettera morta (e faremo di tutto per verificare quali saranno le decisioni adottate) da tempo, PROPRIO PER BLOCCARE LA SPECULAZIONE DEI PRIVATI, che è un fiume carsico sempre in movimento, abbiamo fatto domanda per ampliare il nostro Sprar (che gestiamo in collaborazione con gente seria come i ragazzi di CARITAS e CIAC. Lo dico agli amanti delle

Polemiche sulle Ong) e per fine anno dovremmo essere autorizzati. Significa che abbiamo l’obiettivo di far passare anche gli ospiti dell’ex Irish attraverso il percorso di certificazione dello Sprar e di metterli nello stesso circuito che da oltre 13 anni funziona senza che mai un fidentino abbia avuto di che lamentarsi. Andava bene anche agli urlatori di casa nostra quando per 5 lunghi anni hanno governato Fidenza, diventando di colpo moderati. A tal punto da concedere il palazzetto dello sport per le preghiere del Ramadan alla

Comunità musulmana. La stessa comunità che oggi, dall’opposizione, attaccano un giorno sì e l’altro pure. Torno al tema Sprar: se gli ospiti dell’irish ne avranno diritto bene, altrimenti Fidenza a quel punto avrà tutti gli strumenti per prendere provvedimenti.

Quarta questione: ragazzi, si lavora.

Ieri ho letto una lunga intervista al sindaco di Milano, che chiede di far lavorare i migranti ospiti dei territori. Sono così d’accordo che avrei voluto scrivere a Beppe Sala per spiegargli che a Fidenza lo abbiamo già fatto (siamo stati con Parma il primo comune in provincia) e continuiamo a farlo. Chi arriva da noi pulisce caditoie, risistema i muri rovinati dai vandali (tipo alla

Scuola Battisti), viaggia in squadra coi nostri operai. È giusto, è doveroso. Perché su questo non si può transigere: se ti ospito a casa mia, lavoro io, ma lavori anche tu.

Altrimenti parliamo di una solidarietà pelosa che può solo farci incazzare tutti. Nessuno escluso.

La replica della Lega Nord – “Massari smetta di raccontare la frottola dello SPRAR che risolve tutto e si rassegni che a causa dell’assurda gestione dell’immigrazione clandestina del suo partito anche Fidenza continuerà a prendersi migranti economici irregolari ai quali non sarà riconosciuto alcun diritto di protezione”. Queste le parole con quali il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri ha replicato  al Sindaco di Fidenza.

“Le cose cambieranno solo quando saranno fermati gli sbarchi e con essi la speculazione anche mafiosa e comunque vergognosa su questo fenomeno ha proseguito il Consigliere reginale del Carroccio – È una questione di volontà che fino a ieri il PD al Governo del Paese da 6 anni non ha avuto propendendo, invece, per l’accoglienza buonista ad ogni e qualunque costo. Ora quando hanno capito che quella soluzione è insostenibile per il nostro Paese, Renzi e compagni si sono svegliati ma si sono trovati abbandonati dall’Europa nonostante i loro continui salamelecchi prima alla Merkel e ora a Macron.

Sull’argomento è anche intervenuta la sezione fidentina della Lega Nord per voce della sua segretaria Samantha Parri: “A Fidenza è evidente già ora che lo SPRAR non è lo strumento adeguato a regolare l’afflusso di clandestini che la Prefettura scarica in città. È un programma che ha tempi lunghi e per questo si adatta di più a chi ha già una forma di protezione riconosciuta piuttosto che a chi il riconoscimento lo ha appena richiesto o deve ancora richiederlo come la grandissima parte di coloro che la Prefettura deve collocare. Noi siamo comunque con i sindaci che protestano contro la gestione generale del fenomeno ed anche contrari a come lo gestisce in particolare la Prefettura competente quando distribuisce scriteriatamente (come è avvenuto Tabiano e in altre località della provincia di Parma) e con il dubbio che non vi siano le adeguate garanzie igieniche e di sicurezza. L’importante è che non si lamentino solo ora quando se li vedono arrivare dopo avere raccontato che loro erano i più bravi perché avevano trovato la soluzione mentre quelli che invece protestavano erano solo speculatori elettorali”.

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