Stazione: rapinano e aggrediscono con asta di ferro titolare del Kebab, presi due nigeriani

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Avevano rapinato e aggredito il proprietario del Pizza Kebab e Chalal di Pizzale della Chiesa. Ora i due responsabili sono stati arrestati: si tratta di due giovani di origine nigeriana.

Lo scorso 7 marzo, verso le 16, un ragazzo si era intrufolato nel locale e, approfittando della distrazione del dipendente indaffarato in altre faccende, ha arraffato 90 euro presenti in cassa ed è scappato. Prima della fuga tuttavia il titolare, che si trovava fuori e stava rientrando, si era accorto delle sue intenzioni e aveva cercato di fermarlo procurandosi invece solo una grossa spinta. Il ragazzo se l’era data a gambe scappando in stazione.

 

 

Ma il titolare quel giovane dalla pelle scura l’aveva già “conosciuto” bene. Il precedente 4 marzo infatti, verso le 23, era entrato nel locale insieme ad altri due amici, visibilmente ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti, e aveva chiesto di consumare un panino ma era stato fatto allontanare a causa della sua alterazione psicofisica. In tutta risposta il giovane aveva prima danneggiato il vetro del bancone della pizzeria e poi aveva percosso con un’asta in ferro il titolare, causandogli delle lesioni da 5 giorni di prognosi per trauma cranico.

Sul posto era intervenuta la Polizia Municipale che aveva intercettato tre individui che stavano scappando e fatto perdere le loro tracce, anche questa volta all’interno della stazione. I tre sono stati immortalati dalle telecamere di sicurezza.

Nei giorni seguenti, sempre la Municipale, nel transitare di pattuglia in  Piazzale Dalla Chiesa, nota ed immediatamente riconosce due dei tre soggetti che quella sera si erano resi responsabili dell’aggressione nei confronti del titolare della pizzeria.

Anche in questo caso i due stranieri alla vista delle uniformi si sono dati alla fuga verso via Trento ma dopo un lungo inseguimento sono stati raggiunti e bloccati. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia delle Volanti che ha accompagnato i due in Questura dove sono stati identificati come K. di 27 anni e G. di 23 anni, entrambi di origine nigeriana.

Successivi accertamenti da parte della sezione Antirapine tuttavia, analizzando i precedenti dattiloscopici, hanno permesso di accertare che i due stranieri avevano fornito false generalità. Grazie alle fotosegnaletiche dei due sospettati però il titolare ha riconosciuto i colpevoli: si tratta di E.G e O.K., irregolari sul territorio. I due sono ora indagati per lesioni personali mentre solo E.G per rapina impropria.

 

 

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