Operativo bonus mamme, Maestri (PD): “Serviva un tetto al reddito”

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“I 144 milioni di euro che abbiamo stanziato con l’ultima Legge di Bilancio potranno finalmente essere destinati alle famiglie per far fronte alle spese per la frequenza dell’asilo nido per i bambini nati nel 2016 e nel 2017 e per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione per bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche”.

A dichiararlo è la deputata Pd Patrizia Maestri, componente della Commissione Lavoro della Camera, commentando positivamente la pubblicazione della circolare Inps attesa ormai da diverse settimane.

“Il contributo di 90,91 euro al mese (1.000 euro all’anno corrisposte per 11 mensilità) sarà corrisposto a fronte della presentazione della documentazione comprovante il pagamento della retta dell’asilo; le domande potranno essere presentate a partire dal 17 luglio 2017 con le modalità telematiche predisposte dall’Inps– ha spiegato Patrizia Maestri –Si tratta indubbiamente di un ulteriore sostegno concreto alla famiglia e alla genitorialità che si somma al contributo di 800 euro per ogni nuovo nato, entrato in vigore alcune settimane fa, e che nel giro di poche ore è stato subito richiesto da oltre 30.000 mamme”.

“Nell’ambito di un insieme di misure positive a sostegno della genitorialità e per il supporto alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro in particolare per le donne, non posso non rilevare che la decisione del Governo di non acconsentire all’introduzione di limiti di reddito per i beneficiari di ‘bonus’ vada a scapito delle famiglie con redditi più bassi che, altrimenti, avrebbero potuto ottenere contributi più alti. Si tratta” – ha concluso – “di una norma che a mio parere dovrà quindi essere migliorata anche per essere meglio coordinata con gli altri interventi a sostegno della famiglia”.

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