Cacciari all’Università per parlare di Europa: “Manca ideologia europea. La forza è il sapere non i cannoni”

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Massimo Cacciari all’Università di Parma per parlare di “Europa senza utopie”.

Oggi, 24 maggio, il professore Emerito di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, è stato ospite della conferenza che inaugura il ciclo d’incontro sul “senso dell’Europa” a sessant’anni dal Trattato di Roma. Presenti la Presidente del Centro Studi in Affari Europei e Internazionali – CSEIA dell’Ateneo, Laura Pineschi, il Direttore scientifico della Fondazione Collegio Europeo di Parma, Marco Baldassari e il professore, architetto, pro rettore, Carlo Quintelli.

“L’Europa è una fortuna – ha argomentato Cacciari – Il disegno europeo doveva essere simbolo di una strada pericolosa, che pretendeva sacrifici. Quello che è avvenuto è l’opposto, è stata una rassicurazione: insieme saremo più sicuri, ci sarà più benessere. Il quadro europeo è stato rappresentato in modo irrazionale. Manca la conoscenza attiva della gente, della base. Ci si deve fondare sulla memoria attiva non sull’idea di “contenitore”. E’ per questo che è fallita la Costituzione europea”.

“Per un Europa viva – ha proseguito il professore – è necessario instaurare l’ideologia di Europa anche con utopia. Ma utopia come progetto, come orientamento. Utopia vede il nesso tra sapere e potere con potere inteso come “potersi realizzare”. Lo Stato deve essere in funzione di questo orientamento non fine a se stesso e l’orientamento deve essere quello di Stato legittimo grazie alla ricerca scientifica e filosofica: che da la libertà realizzativa. Non i cannoni, la scienza è la potenza di uno Stato che sia Europa”.


Massimo Cacciari è filosofo, politico e accademico italiano. Dal 2012 è Professore Emerito di Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele. Attualmente è docente di Pensare filosofico e metafisica alla Facoltà di Filosofia, da lui fondata nel 2002, nello stesso Ateneo.

Nel 1980 diviene professore associato di Estetica all’Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 diventa professore ordinario.

È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia politica, che hanno segnato il dibattito dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, tra cui “Angelus Novus”, “il Centauro”, “Laboratorio politico”. Sindaco di Venezia dal 1993 al 2000 e dal 2005 al 2010. Europarlamentare e consigliere regionale veneto. Nel 2002 fonda la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele a Cesano Maderno.
Al centro della sua riflessione filosofica si colloca la crisi della razionalità moderna. La sua visione muove dal concetto di “pensiero negativo”, ravvisato nelle filosofie di Friedrich Nietzsche, di Martin Heidegger e di Ludwig Wittgenstein. Ha pubblicato numerose opere e saggi, tra i quali meritano una particolare attenzione Krisis (1976), Pensiero negativo e razionalizzazione (1977), L’angelo necessario (1986), Dell’inizio (1990), Geofilosofia dell’Europa (1994), Della cosa ultima (2004). Tra i suoi ultimi libri Il Potere che frena (2013) e Labirinto filosofico (2014).

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