Si dimenticava di timbrare il cartellino, per poi farsi validare le presenze dalla responsabile dell’ufficio personale, senza passare dal vaglio del comandante del corpo come previsto dal regolamente della polizia municipale.
Isabella Pontremoli, 54 anni, vigilessa in forza a Fidenza, residente a Casalmaggiore, per tre anni, a partire dal 2010, avrebbe attestato di essere in servizio quando non c’era.
Spesso il sabato, ma non solo: non timbrava il cartellino di uscita, e se ne andava, o magari non era proprio in serivizio, poi chiedeva alla responsabile di validarne la presenza.
Nel 2011 alcune assenze, altre uscite anticipate, che hanno fatto partire la segnalazione. E nel 2013, l’indagine. Martedì Isabella Prontremoli è stata rinviata a giudizio: anche il Comune di Fidenza si è costituito parte civile. Ancora da stabilirsi le somme che la vigilessa protrebbe aver guadagnato “impropriamente”.
