2 maggio, all’Hub il primo appuntamento Caffè Scientifico: “Perché programmi ecologici falliscono?”

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Il Circolo di Parma dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) annuncia che Martedì 2 Maggio dalle ore 18 all’Hub Café in piazzale Bertozzi si terrà il primo dei cinque appuntamenti 2017 del “Caffè Scientifico”, con partecipazione libera aperta a tutti.

L’UAAR dedica questo ciclo dei Caffé alla Memoria di Danilo Mainardi, illustre scienziato concittadino di adozione, già Presidente onorario dell’UAAR nazionale.

Cos’è il Caffè Scientifico? è un movimento scientifico popolare nato a Leeds nel 1998 col nome di Café Scientifique e basato a sua volta sul movimento filosofico francese Café Philosophique fondato da Marc Sautet nel 1992.

Lo scopo è quello di fare avvicinare il pubblico alle problematiche scientifiche e tecnologiche, e in particolar modo a quelle dal maggior impatto sociale: scienza, tecnologia, innovazione, svaghi, salute, nutrizione.

Il metodo dei caffè scientifici è molto semplice: ci si ritrova in un posto piacevole e rilassante, in compagnia di uno scienziato, e, allietati da un caffè o da un aperitivo in un’atmosfera informale, si chiacchiera dell’argomento in programma.

Il caffè scientifico vuole essere quindi diverso dalla classica conferenza: da un lato lo scienziato è tenuto a fare la propria esposizione utilizzando, per quanto possibile, un linguaggio non specialistico; dall’altro l’ambiente facilita il pubblico ad arricchire l’incontro con domande e commenti di vario genere e livello.

L’argomento di questo primo appuntamento del Caffè Scientifico all’Hub Café è “PERCHÉ SPESSO I PROGRAMMI ECOLOGICI FALLISCONO – CERTEZZE VS SORPRESE” con la presenza del prof. ANTONIO BODINI del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma. Altri quattro appuntamenti sono programmati nei restanti martedì di maggio sempre all’Hub Café e sempre alle 18 (vedasi locandina allegata).

L’UAAR – Unione Atei e Agnostici Razionalisti – Circolo di Parma – ha fortemente voluto l’organizzazione di questi eventi, coerentemente con uno degli scopi proclamati nel suo Statuto, che dice: “promuovere la valorizzazione sociale e culturale delle concezioni razionali del mondo …“.

L’UAAR ritiene che la cultura scientifica e tecnologica nella società civile, così poco diffuse in Italia, debbano invece costituire un patrimonio fondamentale dello sviluppo della personalità umana in tutte le sue fasi, da quella della formazione scolastica a quella della vita comune del cittadino, a garanzia delle libertà e per una costruzione consapevole e democratica del futuro.

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