Non si salva nessuno. Le pagelle di Parma – Sudtirol

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Non c’è scampo ne salvezza. Nel Parma orrendo che sprofonda sulle proprie gambe non si salva nessuno.

Ecco le pagelle di Parma Sudtirol. 

Frattali 5,5: Sul gol guarda la palla passare, non aspettandosi il tiro di Gliozzi. Per il resto non è quasi mai chiamato in causa, se non per ordinaria amministrazione.

Iacoponi 5,5: Urla in faccia ai suoi compagni, che sbandano, perdono la palla e la posizione. E’ il meno peggio.

Lucarelli 5,5: Tenta anche qualcosa in costruzione, il che la dice lunga sulla prestazione dei suoi. Un paio di entrate sono da cartellino arancione, figlie probabilmente di un nervosismo malcelato.

Di Cesare 5: Nel gioco delle colpe ne ha meno di altri. Ma non fa nemmeno nulla di buono.

Scaglia 4,5: E’ tutto in una punizione e in un affondo in contropiede. E’ questo il giocatore strapagato al fallendo Latina?

Giorgino sv: Riesce a farsi male facendosi ammonire. Tutto li. (dal 17′ Simonetti 5: fantasma nel deserto del centrocampo. Ha solo meno colpa dei suoi sopravalutati compagni).

Munari 4: Non contrasta, tocca pochissimi palloni, rinuncia a giocare. Forse si risparmia per evitare infortuni, ma che senso ha allora andare in campo?

Scozzarella 4: Se Munari non gioca, lui ci prova ma non ci riesce. Tre suggerimenti decenti, tre a numero tra cui un mezzo tiro in porta. Tutti nella ripresa, nel primo tempo si perde anche lui nel nulla. Seè un play, o regista che dir si voglia, lo faccia. Detti i ritmi del gioco, dica ai compagni dove stare, invece di essere vittima della loro immobilità. (dall’85esimo Corapi ng)

Baraye 5: Poco lucido, la sua partita è tutta in una percussione in avvio di ripresa. Nullo, come gli altir.

Nocciolini 5: Un tiro in porta, debole e blando, dimostra quanto manchi di lucidità nel non servire Calaiò, meglio posizionato. (dal 73′ Nunzella 4: Gliozzi va via a lui. Una volta fa gol, le altre semina il terrore).

Calaio’ 5,5: Quasi sufficiente semplicemente perchè non essendo servito è diffcile giudicarlo. Le palle che tocca non le usa benissimo, ma sono troppo poche. Sembra che i compagni di affannino a non servirlo, ma forse sono solo imprecisi.

All. D’Aversa 4: Non ci dica “dobbiamo ritrovare entusiasmo”, oppure “se vogliamo possiamo”. Ci dimostri che ha una vaga idea di cosa sta succedendo, e di come uscirne. Le parole non servono a un accidente, se poi perdi.

I tifosi 10: In un’altra città avrebbero “chiuso” la squadra dentro lo stadio fino a mattina. Prima la partitaccia, poi il “quasi mancato” saluto. Ma loro no, chiedono rispetto, ma applaudono. Magari pensano che era meglio andare in Pilotta al concerto, e programmano per domenica una capatina alla presentazione del programma di Effetto Parma anzichè a Teramo, ma non fanno altro. Nessun gesto inconsulto Meriterebbero rispetto, almeno.

1 commento

  1. GLI UNICI CHE VANNO SALVATI SONO LA SOCIETÀ E I TIFOSI, DALL’ALLENATORE AL DS E TUTTA LA ROSA ANDREBBERO PRESI E RINCHIUSI HA COLLECCHIO PER DEI MESI FINCHE NON SI RIMETTANO HA GIOCARE PERCHÉ NON PAGATI PROFUMATAMENTE, MI AUGURO CHE IL DANNO ALL’IMMAGINE DELLA SOCIETÀ E DELLE CITTÀ INTERRA LA RIPAGHINO INVENTADOSI QUALCOSA PER VINCERE I PLAYOFF.
    NON MERITANO ULTERRIORE COMMENTI!!!!!!!

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