Samantha Arrigoni, vera e propria leggenda del Calcio Femminile, dopo ben 35 anni di attività ieri, domenica 23 Aprile 2017, al termine di Parma-Bologna 1-1, ha deciso di appendere le classiche scarpette al chiodo, festeggiata dalle compagne che le hanno appositamente dedicato la t-shirt “Uno spettacolo lungo 35 anni”, e sul retro le tappe indelebili da lei percorse: uno spettaccolo lungo 35 anni1982-87 Fraore Maschile, 1987-89 Gondrand, 1989-92 Calendasco, 1992-93 Inter, 1993-96 Calendasco, 1996-98 Fidenza, 1999-2003 Reggiana, 2004 Brescia, 2004-2006 Cervo, 2006-2008 Galileo, 2009 Casalgrandese CS FIGC, 2011-15 Crociati Noceto, 2015-2017 Parma Calcio.
Prima dell’inizio del match, invece, sulla tribuna del campo centrale del Settore Giovanile del Centro Sportivo di Collecchio si poteva leggere la “summa” di quello che ha rappresentato per l’intero movimento del pallone in rosa e vera e propria lezione per il calcio in generale: “Spirito di sacrificio. Grinta e passione tutto in un’atleta vera… Grazie Sammi, piccola grande calciatrice”.
Questo il suo testamento spirituale: “Vi ringrazio per avermi sopportato in questi anni, però spero di avervi lasciato qualcosa non solo di negativo, ma magari anche di positivo, spero per le giovani. Spero di avervi trasmesso cosa vuol dire passione, per uno sport e per il calcio, che veramente l’ho amato, lo amo e penso lo amerò per sempre… E giocherei ancora per sempre…”.
Scherzando, nella video intervista con Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Parma Calcio 1913, Samantha Arrigoni ha poi aggiunto: “Non è vero che smetto: andrò a giocare in Cina o a Dubai come i veri giocatori… – poi, tornando seria – Oggi mi sono emozionata… Questi anni sono passati troppo in fretta, in un attimo mi sono ritrovata ad avere 44 anni, pensando però che rifarei tutto quello che ho fatto fino adesso. Spero di aver trasmesso cosa vuol dire passione per uno sport e quello che è stato per me la passione di giocare a calcio. E spero di averlo trasmesso alle mie compagne in tutti questi anni…”
