Elezioni- Pizzarotti e la sua “città in cammino”: presentato il programma al WoPa

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Un libricino di quasi 100 pagine, questo il nuovo programma elettorale dell’uscente sindaco Federico Pizzarotti. Inizia il suo nuovo percorso, questa volta con Effetto Parma e lo slogan “Una città in cammino”.

Ironica foto sarà simbolo della campagna. “Volevamo evitare il solito effetto patinato che si vede in giro. Forse è un po’ dissacrante nei confronti dei Beatles ma rappresenta la nostra idea di città in cammino con un po’ di ironia, perché la campagna elettorale non è solo triste e noiosa”.

Oggi, 22 aprile, Effetto Parma ha presentato al pubblico alcuni punti importanti del programma che è disponibile sul sito Pizzarotti 2017. I primi sei punti erano stati già presentati in conferenza stampa: un reddito garantito comunale, una fabbrica delle arti e una sede della Polizia Municipale più vicina ai cittadini, 50 km in più di pista ciclabile, incentivi per il turismo e alle imprese.

Presso il rappresentativo simbolo di riqualificazione urbana, il WoPa del quartiere San Leonardo erano presenti il sindaco, il capogruppo Marco Bosi, la vicesindaco Nicoletta Paci, il consigliere Stefano Fornari e il presidente dell’Ordine degli Architetti di Parma, Tassi Carboni, che entrerà in lista e ha già annunciato la sua intenzione di dimettersi dalla carica nell’Ordine per affrontare questo nuovo impegno politico.

Il prossimo 30 aprile, sempre presso il Wopa, verrà presentata l’intera lista di 32 candidati. Leggi un’anticipazione: Effetto Parma: voto online decide lista. Ecco i consiglieri che si ripresentano e alcuni volti nuovi

“Il programma – ha spiegato Pizzarotti – è un proseguo di quanto già l’amministrazione ha fatto ma ci sono anche nuovi progetti stimolanti per la città in cammino che vorremmo”.

Sui tema di sport, infanzia e scuola ha parlato la vicesindaco Paci che ha ricordato l’impegno dell’amministrazione per le scuole attraverso la messa in sicurezza a livello sismico, i lavori di efficientamento energetico ed eliminazione dell’amianto. Tra i progetti futuri c’è una Casa del Bambino, la Cittadella dei Ragazzi, la nuova Biblioteca d’Alice e la creazione di nuovi spazi di aggregazione giovanile. Il consigliere Fornari ha specificato l’intenzione di Effetto Parma a voler eliminare l’amianto anche da tutti glia altri edifici pubblici (ci sono più di 8 mila mq di amianto da smaltire) e aiutare, attraverso informazione e incentivi, anche i privati.

Un altro capitolo del programma riguarda il benessere animale. Un progetto accennato è infatti la creazione di un cimitero per gli animali da affezione. Idee concrete anche per 10 nuove aree cani e un corso di formazione per gli agenti della Polizia Municipale in caso di maltrattamenti e situazioni che possono coinvolgere animali domestici e selvatici.

Fornari ha anche parlato di un tema spinoso in questa campagna elettorale, la raccolta differenziata: “Parma è un modello europeo. I cassonetti intelligenti saranno anche intelligenti ma i rifiuti che vengono abbandonati per strada non ce li fa entrare da soli. Siamo noi che dobbiamo fare uno sforzo”. Il sindaco Pizzarotti ha infatti commentato: “Spesso vediamo le lattine vuote appoggiate vicino ai cestini dei rifiuti. Quella lattina non ci salterà dentro da sola. Serve insegnare una cultura del corretto smaltimento e serve impegno da parte di tutti”.

L’architetto Tassi Carboni ha fatto gli onori di casa essendo il responsabile della gestione del Wopa. “Il Workout deve essere a tutti i costi un luogo della città e non dell’amministrazione. Ringrazio Pizzarotti per non averci mai messo il simbolo ma di averlo lasciato libero a qualsiasi evento, che sia politico, musicale o altro. Quello che interessa a me è l’approccio integrato alla città: l’ascolto e la capacità di mettersi in cammino per la città”.

Marco Bosi ha poi ricordato la loro intenzione a proseguire nella promozione del Festival Verdi al Teatro Regio: “Siamo arrivati che non c’erano certezze sul riuscire a fare il festival a ottobre. Ora abbiamo un programma già deciso con largo anticipo e abbiamo intenzione di esportarlo anche all’estero facendo conoscere Verdi, la sua musica e il Teatro Regio nel mondo”.

 

 

 

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