Copador in gestione a Mutti: salvata campagna 2017 e dipendenti

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Sarà la Mutti Spa a gestire la Copador di Collecchio. L’azienda si è aggiudicata per 2,2 milioni di euro l’affitto del ramo d’azienda del consorzio che lo scorso febbraio, al culmine di una crisi finanziaria, ha chiesto il concordato in continuità.

L’offerta della Mutti ha superato la concorrenza di quella del Consorzio del pomodoro Casalasco. Un’asta al rialzo partita da una base di 1 milione di euro.

CONFAGRICOLTURA COMMENTA CON SODDISFAZIONE- “Esprimiamo soddisfazione per una positiva soluzione della vicenda Copador di Collecchio, per di più nel segno della parmigianità attraverso l’affitto di ramo d’azienda da parte della Mutti Spa di Traversetolo”.

Questo il commento del presidente di Confagricoltura Parma Mario Marini alla notizia dell’esito dell’asta tenutasi oggi pomeriggio (19 aprile) al tribunale di Parma in seguito alla quale Mutti si è aggiudicata l’affitto di ramo d’azienda di Copador.

“Il primo pensiero – continua Marini – va al centinaio di aziende agricole che, già nel non facile contesto della coltivazione del pomodoro da industria, attendevano un segnale positivo per poter salvare la campagna 2017 nonché alle centinaia di dipendenti fissi e stagionali. La salvezza di Copador significa dare prospettive a tante famiglie del nostro territorio. L’auspicio ora è che questa soluzione tutta parmigiana permetta di dare un nuovo impulso alla filiera del pomodoro da industria, che vede in Parma e Piacenza i territori maggiormente vocati, partendo dalle solide basi rappresentate da Mutti Spa, azienda che si è sempre distinta per professionalità e lungimiranza nel settore agroalimentare”.

LE PAROLE DEL DEPUTATO PD GIUSEPPE ROMANINI- “L’esito positivo della procedura per l’affitto del ramo d’azienda di CoPadOr crea finalmente le condizioni per l’avvio della campagna del pomodoro 2017 e per la continuità produttiva dello stabilimento di Collecchio ponendo le basi per la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle opportunità di conferimento del prodotto per gli agricoltori”.

 Questo il commento del deputato Pd Giuseppe Romanini, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati.

“La Mutti, che si è aggiudicata l’affitto e, al termine della durata del contratto, potrà esercitare un diritto di prelazione per l’acquisto, è un’azienda importante e ha tutte le caratteristiche per rilanciare lo stabilimento di CoPadOr con nuovi investimenti e sinergie che sapranno creare valore aggiunto per il nostro territorio e per tutto il comparto del pomodoro da industria. Fa piacere sentire dalle parole di Francesco Mutti che vi è molta determinazione in tal senso”.

“Non posso non ringraziare il giudice Rogato e i commissari giudiziali Frijio e Bertozzi per l’efficacia e la tempestività con cui hanno condotto e stanno conducendo la procedura di concordato; il loro lavoro è stato fondamentale per traguardare il positivo risultato di ieri, un vero e proprio momento di svolta che consentirà di dare nuovo slancio a tutta la filiera del pomodoro. Una filiera” – ha concluso Romanini – “per la quale sono maturi i tempi per un riconoscimento formale di distintività nel panorama del Made in Italy attraverso l’indicazione di origine in etichetta, progetto per il quale mi sento personalmente impegnato”.

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