Dopo il suo turno di lavoro in un prosciuttificio di Langhirano torna a casa e decide di fare un giro in via Trento, quartiere San Leonardo. E’ circa mezzanotte di ieri, 23 marzo, quando per strada incontra una ragazza marocchina di 23 anni. Inizia una piacevole chiacchierata e per l’uomo, un 27enne anche lui di origine marocchina, scatta la “scintilla dell’amore”.
Probabilmente accecato dalla passione o da qualche promessa fatta dalla giovane, l’uomo accetta anche di prestarle 50 euro per andare a comprare della droga. Lei si allontana qualche minuto poi torna con un decino di resto e una proposta: andare in uno stabile abbandonato vicino alla stazione per avere un po’ di intimità.
Sono quasi le 2 di notte quando i due si recano nell’ex bar mensa della stazione, dietro al binario 8. Lì una sgradevole sorpresa. Entrato in questo covo di abbandono e degrado il 27enne viene accolto da un ragazzo ivoriano di 20 anni armato di mazza di ferro.
Il 20enne lo aggredisce colpendolo forte al braccio tanto da provocargli lesioni guaribili in 7 giorni. Dopo averlo stordito ed ammaccato i due, donna e complice, lo derubano del portafoglio contenente circa 600 euro.
Per il tunisino non è rimasto altro da fare che scappare e chiamare i Carabinieri che sono intervenuti subito sul posto scoprendo ancora all’interno dello stabile i due rapinatori. I due sono stati arrestati per rapina e sono stati condotti in carcere: lei a Modena, lui in via Burla.
