Aggredita, insultata e minacciata. Per mesi quel matrimonio era diventato un incubo per una donna parmigiana. Ora il marito, un 46enne di Parma, ha risposto davanti al giudice Agostini per i suoi comportamenti violenti: condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione.
Lo scorso aprile la donna aveva lasciato il tetto coniugale stanca di quella relazione malata che non aveva mai denunciato perché in cuor suo sperava sempre che il marito un giorno potesse cambiare. Solo illusioni.
Il marito non aveva accettato la separazione e in due occasioni si era presentato a casa della madre della donna dove si era rifugiata insieme alla figlia minorenne. Lì scenate e liti violente che avevano costretto i Carabinieri a intervenire. Stessa scena si ripropone anche a casa del padre e del fratello dell’uomo. Ma le violenze sono state anche verbali. Più volte l’uomo ha chiamato la moglie al telefono insultandola e minacciandola con frasi tipo “Vieni qua che ti uccido, non ho niente da perdere”, “Uccido te e tutta la tua famiglia”, “Sei vecchia, guardati che fai schifo”.
A giugno 2016 la donna decide di denunciare la lunga serie di maltrattamenti subiti durante il matrimonio: pugni, schiaffi, spinte, insulti. L’uomo si sfogava non solo sulla donna ma anche sui mobili di casa danneggiandoli, dal televisore all’armadio.
