4-5 marzo- Teatro del Cerchio: torna Antonella Questa con “Un sacchetto d’amore” contro il consumismo

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Ritorna, a Parma, l’incredibile Antonella Questa col suo nuovo spettacolo “Un sacchetto d’amore”.

Da sempre impegnata nel sociale, con una particolare attenzione all’universo femminile, l’artista anche questa volta vuole puntare il dito contro un argomento di estrema attualità affrontando il tema del consumismo. Come sempre un bel progetto per far divertire e far riflettere.

Si conclude la stagione per famiglie con l’ultimo pomeriggio in compagnia degli attori del Teatro del Cerchio. Ritorna, per i bambini e i loro genitori, la rassegna “Pane, amore e fantasia” con due spettacoli intervallati dalla merenda offerta dal teatro. Alle 15.30 la favola di “Cappuccetto rosso…io non sono un lupo cattivo!” si presenterà al gentile pubblico attraverso una messa in scena con attori in maschera e con un bel messaggio sociale. Realizzato in collaborazione con i servizi sociali provinciali, infatti, lo spettacolo vuole sensibilizzare il pubblico sul tema dell’affido familiare.

Dopo la pausa destinata alla merenda offerta dal teatro, sarà la volta, alle ore 17.00, di “Pollicino (o Pollicione?)”, una divertente riscrittura del testo di Perrault in cui il protagonista non è il famoso bambino alto come un pollice ma bensì un bambino “troppo paffuto” che mangia per sette! Una riflessione sull’abuso di cibi calorici e sull’iper alimentazione infantile.

 

Sabato 4 marzo 2017

UN SACCHETTO D’AMORE

Con Antonella Questa

L’universo del consumo, dell’opulenza, dello shopping compulsivo è lo sfondo del nuovo spettacolo di Antonella Questa che, passando da un personaggio all’altro e attraverso il linguaggio comico che la contraddistingue, si interroga sul perché abbiamo sempre la necessità di comprare tanto di tutto, anche quando non ce n’è assolutamente bisogno.

Scrive Eric Fromm: “La felicità odierna dell’uomo consiste nel “divertirsi”. Divertirsi significa consumare e comprare cibi, bevande, sigarette, gente, libri, film – tutto è consumato, inghiottito…

Il nostro carattere è congegnato in modo da scambiare e ricevere, barattare e consumare; tutto, sia le cose spirituali, sia quelle materiali, diviene oggetto di scambio e di consumo.

… Anche l’Amore?

 

Domenica 5 febbraio 2017

 

PANE, AMORE E FANTASIA-Doppio spettacolo con merenda

 

“CAPPUCCETTO ROSSO…IO NON SONO UN LUPO CATTIVO!” ore 15.30

 

Regia Mario Mascitelli

con Mario Aroldi, Gabriella Carrozza e Martina Vissani

Lupo (non gli è stato dato un nome perché potrebbe essere chiunque) è figlio di una normalissima famiglia di lupi che versa, però, in una momentanea difficoltà economica. Il lavoro di Papà Lupo non può più essere svolto causa il suo mal di schiena e anche Mamma Lupa, col suo modesto lavoro, non guadagna abbastanza. Inoltre Lupo è atipico per la sua razza, è vegetariano e adora le carote! I genitori, ormai disperati, discutono in continuazione e così Lupo capisce che è venuto il momento di lasciare quella casa per avventurarsi, di nascosto, nel bosco. Fra equivoci e colpi di scena, la favola prosegue seguendo la traccia originale. Ovviamente il Lupo non ha nessuna intenzione di mangiare nè Cappuccetto Rosso nè la Nonna anzi, sarà proprio la nonna a decidere di prendere Lupo in affido momentaneo aspettando che si risolvano i problemi della sua famiglia.

Lo stile usato, in questo spettacolo, è quello della clownerie acrobatica con accenni al gramelot (linguaggio fatto di suoni e versi al posto delle parole), alla danza e alla commedia dell’arte.

ORE 16.30 MERENDA OFFERTA DAL TEATRO PER CHI PARTECIPERA’ A TUTTI E DUE GLI SPETTACOLI

 

“POLLICINO (O POLLICIONE?)” ore 17.00

 

regia Mario Mascitelli

con Mario Aroldi, Gabriella Carrozza e Martina Vissani

 

Esistono varie versioni di questa favola, dai F.lli Grimm a Perrault, così come sono molti nomi  che vengono dati al protagonista (Pollicino, Buchettino, Tredicino ecc…). In questa nostra versione, estratta dal testo di Perrault, il nostro protagonista non è in realtà così piccolo, anzi, è talmente grande e grosso da meritarsi l’appellativo di “Pollicione”. Abbiamo, infatti, voluto realizzare uno spettacolo che spiegasse ai bambini, e non solo, che una non corretta alimentazione può non solo danneggiare il nostro fisico ma anche procurarci qualche problema nella vita di tutti i giorni. Il nostro Pollicione non ha sei fratelli ma mangia per sette ed è questa la ragione che porterà i genitori a decidere di abbandonarlo. Pollicione rimarrà quel furbastro scaltro che l’autore della favola ci ha sempre presentato ma dovrà, comunque, fare i conti con L’Orco mangia bambini e sua moglie che, in questa versione, si presentano parlando un linguaggio simile alla parlata del celebre Brancaleone da Norcia interpretato magistralmente da Vittorio Gassman nel film di Monicelli. Una scenografia sobria ma d’effetto e dei costumi ricercati, fanno di questo spettacolo un tassello aggiunto al percorso di ricerca che ci vede impegnati, da anni, in allestimenti con forti finalità didattiche e grande attenzione al mondo bambino.

E’ gradita la prenotazione

Per informazioni e prenotazioni: 3318978682 – info@teatrodelcerchio.it

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