Comprano legna e pellet con assegno protestato: raggirato commerciante parmigiano

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Compravano legna da ardere e pellet ma pagavano la merce con un assegno protestato, perché legato a un conto corrente senza fondi. In questo modo due uomini e una donna hanno raggirato un commerciante della provincia di Parma acquistando in un unico ordine, mai pagato, 15 tonnellate di pellet e 121 quintali di legna da ardere.

Il valore totale è di circa 7.500 euro. I tre truffatori sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri di Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia. Con l’accusa di concorso in truffa hanno denunciato alla Procura reggiana un 52enne crotonese, la nipote 40enne e il compagno 43enne, originari della Calabria e residenti a Cadelbosco Sopra.

Questo “colpo” potrebbe essere la punta di un iceberg: i carabinieri di Bagnolo in Piano indagano per capire se ci siano altre vittime. Non è escluso che ci siano complici.

Secondo la ricostruzione dei militari, nel novembre 2016, i tre hanno ordinato un’ingente partita di pellet e di legna da ardere da un commerciante della provincia di Parma. La merce è stata fatta scaricare su un’area privata di un ignaro cittadinio di Bagnolo in Piano, a cui il 52enne crotonese aveva chiesto un favore. L’assegno ricevuto dal commerciante è risultato però non esigibile, in quanto tratto da un conto corrente senza fondi.

Inizialmente il commerciante parmense è riuscito a contattare il cliente, che ha preso tempo, promettendo un bonifico mai avvenuto. A quel punto, il commerciante ha fatto denuncia ai carabinieri di Bagnolo in Piano. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno recuperato una quarantina di sacchi di pellet (restituiti alla vittima) e hanno denunciato i tre, che avevano rivenduto la merce sottocosto a conoscenti, ignari della truffa.

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