Greci si dimette dal MNC ma preannuncia: “Presto deflagrazione su caso PGE”

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Filippo Greci saluta la sua associazione e da il via al suo nuovo percorso: la campagna elettorale da candidato sindaco. Il presidente del Movimento Nuovi Consumatori ringrazia i suoi soci, amici e i giornalisti che in questi 7 anni l’hanno seguito nelle sue battaglie “in difesa della legalità, non di ideologie politiche”.

“E’ stata una esperienza gratificante e un onore fondare questa associazione. – ha dichiarato Greci durante la sua ultima conferenza stampa nel MNC – Ora la lascio forte e in salute con più di 5 mila e 800 iscritti. Il mio sostituto sarà temporaneamente Antonio Lafayette, sostituto commissario in pensione della Polizia di Stato a Milano”.

Una conferenza non solo per salutare ma anche per ricordare alcune delle battaglie portate avanti dal MNC: “Ricordo la madre di queste, la più importante forse, quella contro Parma Gestione Entrate nel 2015 generata dallo scandalo velox del 2013. Mi rammarico solo che quando ci sarà la deflagrazione del caso non sarò io a raccontarlo”. Lo scandalo PGE ha portato al sequestro di tonnellate di carta nel marzo 2015 e alle dimissioni dei vertici dell’azienda: Allegri, Tosi e Giannoni. L’indagine che ne è scaturita ha diversi filoni che vanno dalle firme false, alla non iscrizione all’albo.

Su questo caso la chiusura è imminente, si tratta di qualche mese, – spiega Greci – così come è imminente la decisione della Corte di Cassazione sui nostri ricorsi contro le sentenze del Tribunale di Parma che hanno dichiarato la legittimità di PGE”.

La società di riscossione ha recentemente evidenziato che nei servizi di notifica multe e ingiunzioni fiscali ci sono state delle criticità. Per questa ragione il consiglio d’amministrazione ha deliberato la creazione di un fondo da 700 mila euro di accantonamento prudenziale per eventuali rischi futuri.

Sempre per questa questione il Comune di Parma ha nei giorni scorsi raggiunto un accordo con Ferconsumatori per cui rinuncia a ricorrere in appello contro le sentenze in primo grado dei giudici di pace. “Di questo accordo non c’è nessuna traccia nell’albo pretorio sul sito del Comune. – prosegue Greci – Visto che sono stati sequestrati anche le multe delle corsie preferenziali vorrei ricordare ai cittadini che in 2^ grado già il motivo della firma falsa costituisce nullità assoluta. Strano che il Comune prima inviti i cittadini a fare ricorso poi opti per una soluzione bonaria. Sa forse di avere già perso? Sentenze sugli appelli delle corsie preferenziali fatti dal Comune di Parma, il Tribunale non ne ha ancora emesse. Quindi che cosa e’ stato? Un accordo tra Comune e Tribunale volto a far vincere le cause d’Appello a quest’ultimo e rivelato alla Federconsumatori? Se cosi fosse sarebbe gravissimo“.

L’MNC ha presentato oltre 100 denunce sulla questione firme falsificate. Cassazione e Garante hanno inoltre già stabilito che sono state violate le norme sulla privacy nella realizzazione delle multe perché sarebbero mancati tutti gli accorgimenti necessari per i varchi delle corsie preferenziali. “Questo porterà a una serie di cause per risarcimento danno per illecito trattamento dei dati personali” annuncia l’ex presidente del MNC.

Filippo Greci preanuncia poi un altra azione pronta dal MNC: “Il nuovo direttivo scriverà una lettera al Ministro della giustizia, al procuratore generale e alla Cassazione per chiedere se non sia sospetto che tutte le sentenze emesse dai giudici di pace sulla questione siano state tutte le volte smentite dal Tribunale di Parma. Vorremmo capire cosa non va, sono i giudici a sbagliare? e perché? Dal parlamento partirà anche un’interrogazione sulla questione al ministero della giustizia”.

Frecciatina finale ai politici locali e in particolare al capogruppo del PD, Nicola Dall’Olio: “Si dovranno presto ricredere di essersi rallegrati per la prima sentenza che confermava legittimità PGE a riscuotere“.

 

 

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