Wolverine Parma: al Tardini sotto di due gol stende la Sambenedettese con un poker

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Ci vogliono le lacrime, per far nascere il sorriso. E il Parma ha bisogno della scossa elettrica, per scuotersi e volare. Partiti benino, ma pianino, i ducali in un pazzesco uno due finiscono sotto di due gol in neanche mezz’ora, regalando spazio e palle. Poi zacccc, scossa elettrica ed ecco il Parma ferito e arrabbiato che morde e non lascia scampo.

Uno due, Baraye Calaiò, più qualche occasione sciupata e la prima frazione va in archivio.

Tre – quattro con doppietta di Wolverine Munari, e ci va anche la ripresa. Poi inizia il falò delle vanità e la fiera dello spreco, D’Aversa si arrabbia, il Parma potrebbe dilagare, alla fine si accontenta del poker. Lasciando a distanza di sicurezza il Padova, vittorioso a Mantova, e facendo bye bye al Pordenone. Nel mirino, sempre il Venezia, a quel maledetto più tre da accorciare con la costanza, la cattiveria, la determinazione, la classe di oggi, ogni maledetta domenica.

LA PARTITA – L’emozione non ha voce, e nemmeno parole. E’ quella di uno stadio pieno, che trema e appalude. Parma in questo è capoluogo, forse addirittura, capitale europea. Ed è il giorno che capitan Lucarelli fa 300, trecento volte ducale dalla A all’inferno della D, risalendo per la Lega Pro.

Festa e applausi per lui, in avvio, bandiera senza tempo, uomo indiscutibile prima che calciatore e capitano.

Lucarelli 300

Per festeggiarlo, ma soprattutto per restare al passo del Venezia, che sabato ha battuto in maniera discutibile il Pordenone, i ducali hanno un solo risultato: la vittoria per ottenere l’undicesimo risultato utile consecutivo, il decimo della gestione D’Aversa.

Di fronte una Samb ferita, che su 8 ne ha perse 4 e si attacca all’orgoglio. D’Aversa privo di Scavone avanza Scaglia, confermato il tridente Nocciolini Baraye Calciò. Tridente anche per Sanderra, con Mancuso, Sorrentino e Bernardo.

Parte bene il Parma, con un destro a giro di Baraye al terzo: palla fuori. Ma sono gli ospiti ad andare vicini alla rete al 5′ con Damonte, imbeccato da Bernardo: aggancio mancato di nulla. Pronta la replica di Nocciolini, un minuto dopo.

L’Avvio della Samp è di personalità, il Parma accusa, arretra, concede metri. E al 17esimo va sotto: la difesa si addormenta, Mancuso crossa da destra, Di Cesare liscia, Sorrentino mette in mezzo e Bernardo a fil di palo batte Frattali.

Uno a zero Samb, che diventa due al 21esimo: Sorrentino scappa via a Nunzella si avvicina al sette e calcia, Frattali non si muove e osserva solo la palla entrare in porta, zero a due. 

Sul Tardini scende il gelo, per il Parma suona la sveglia antipatica come una doccia gelata: al 27esimo Calaiò per Scozzarella che lancia Baraye bravissimo a bucare Pegorin in uscita. Uno a due, il Parma c’è.

Un minuto dopo Calaiò lanciato a rete spara su Pegorin in uscita, ma al 33esimo si fa perdonare, bevendosi Radi dopo l’imbeccata di Scozzarella e battendo Pegorin in uscita: due a due, spettacolo e sofferenza al Tardini. 

Il Parma, ferito e incazzato, ingrana la marcia e costringe la Sambenedettese a macinare falli e rabbia:al 41esimo Pegorin di piede fuori area falcia Baraye, cartellino giallo per lui. E va in archivio il primo tempo, con il Parma che chiude il minuto di recupero concesso in avanti.

Parma Sambenedettese curva nord

RIPRESA – Pronti via 3-2. E’ Carosello e spettacolo al Tardini, con i crociati, che aggrediscono in campo e si prendono il vantaggio al primo affondo. Facile immaginare la rabbia e la grinta instillata da D’Aversa nell’intervallo, la determinazione mista nervoso. E il Parma scende e colpisce:  Baraye per Calaiò che controlli con una magia serve Munari che, addomesticata la sfera, ghiaccia Pegorin. 3-2.

E’ il 47esimo, e al 52esimo il Parma potrebbe fare poker tra la praterie lasciate dalla Samb: Nocciolini serve Calaiò, colpo d testa, palla che resta alta. Nocciolini perde una palla, D’Aversa s’arrabbia e butta dentro Mazzocchi. Tempo di pestare due zolle, e arriva il 4-2: Baraye – Calaiò, Scaglia mette in mezzo dove Wolverine Munari appoggia in rete la propria doppietta, poker ducale.

Al settantasettesimo falò di generosità e fiera dello zelo in casa ducale: Munari, in area, da ottima posizione sceglie di mandare sugli allori anche Calaiò, che dribbla tutti, compreso Pegorin, ma sulla linea Mori devia in angolo una rete…quasi già fatta.

Il resto è accademia. Sostituzioni, bagni di applausi, gialloblù in avanti che ci provano ma non troppo. I quattro minuti di recupero paiono fin punizione per un avversario che ci ha provato, ma non sapeva di aver davanti un Parma troppo bello, troppo affamato, troppo cinico.

Che chiude sotto la Nord, a saltare e cantare coi suoi tifosi, mentre sul Tardini, all’eco di un “grazie ragazzi”,  la nebbia lascia il posto a un luminoso sole.

TABELLINO

Parma – Sambenedettese 4 -2

Marcatori: 17′ Bernardo, 21′ Sorrentino (S), 27′ Baraye, 33′ Calaiò, 47′ e 63′ Munari,

PARMA – Frattali, Iacoponi, Lucarelli, Di Cesare, Nunzella, Munari (80′ Giorgino), Scozzarella (81′ Corapi), Scaglia, Nocciolini (63′ Mazzocchi) , Baraye, Calaiò. A disp: Zommers, Fall, Saporetti, Sinigaglia, Ricci, Simonetti, Messina, Edera. All: D’Aversa

SAMBENEDETTESE – Pegorin, Rapisarda, Mori, Radi, N’Tow, Damonte, Lulli, Bacinovic (46′ Sabatino), Mancuso, Sorrentino (60′ Di Massimo), Bernardo (81′ Latorre). A disp: Aridità, Di Pasquale, Di Filippo, Agodirin,  Candellori, Mattia, Vallocchia. All: Sanderra

Arbitro: Perotti

Ammoniti: Baraye, Di Cesare (P), Mancuso, Bacinovic, Pegorin (S)

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