Salsomaggiore: morto in albergo. Tecnico della caldaia prosciolto dopo 8 anni

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Dopo 8 anni, totale proscioglimento da parte della Corte di Cassazione per Giorgio Cenci, il tecnico della caldaia che venne accusato di omicidio colposo.

I fatti risalgono al 2008 quando un 33enne pugliese, commerciante di olio, ospite dell’hotel di Salsomaggiore, venne ritrovato morto in stanza, intossicato dall’inalazione di monossido di carbonio liberato dall’impianto di riscaldamento. L’uomo era arrivato a Parma in occasione del CIBUS.

Cenci venne condannato con rito abbreviato in primo grado a 2 anni con sospensione condizionata al risarcimento danno. Una pena che venne riconfermata nel 2012 in appello. Cenci aveva dimostrato che la caldaia era stata manomessa da altri nel corso degli 8 anni seguiti dopo il fatto ma per il Tribunale era colpevole. Ma ora la Cassazione ha deciso di ribaltare le sentenze precedenti dando ragione al tecnico che ha sempre sostenuto la sua innocenza. La condanna, sia penale che civile, è stata annullata perché le motivazioni che supportavano l’accusa erano illogiche ed emesse in violazione delle norme processuali.

 

 

 

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