Teatro Regio, sindacati: “Si dia attuazione agli accordi presi”

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Era il 23 gennaio scorso quando, presso il Comune di Parma,  SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL incontravano il Presidente della Fondazione Teatro Regio, il Sindaco Federico  Pizzarotti e il Direttore Generale del Teatro, la dott.ssa  Annamaria Meo, per un primo esame congiunto in relazione allo stato delle relazioni sindacali, alla corretta applicazione degli accordi  in essere, alla richiesta di rinnovo del contratto aziendale (parte economica e normativa), alle esigenze formative e alle stabilizzazioni dei precari storici.

Le sigle sindacali, dopo aver richiamato gli accordi del 2012 e del 2014, hanno chiesto, rispetto alla graduatoria  definita nei due accordi, il proseguimento delle stabilizzazioni dei lavoratori storici del teatro.
L’amministrazione comunale e la direzione del Regio hanno dato la disponibilità a verificare e concordare, anche in base ai prossimi pensionamenti, alle esigenze tecnico produttive ed ai periodi di lavoro già ad oggi effettivamente svolti, un percorso temporale che porti alle suddette stabilizzazioni.

Al contempo organizzazioni sindacali e  Comune di PARMA si sono assunti reciprocamente  l’impegno ad avviare un percorso per discutere complessivamente del contratto aziendale (che porti al rinnovo del contratto aziendale di 2° livello).

“L’impegno a proseguire con le stabilizzazioni dei precari storici e ad avviare un confronto per il rinnovo del contratto aziendale – commentano i rappresentanti sindacali di SLC, FISTEL e UILCOM, Fellini, Abati e Mori – sono un importante ed apprezzabile passo in avanti sia per quanto riguarda il tentativo  di riprendere  proficue  relazioni sindacali, sia per quanto riguarda la necessità di dare risposte a tutti i lavoratori del teatro, fissi, precari, impiegati, tecnici e operai. Auspichiamo, tanto più alla luce della notizia odierna sull’approvazione dei finanziamenti al Festival Verdi, che agli impegni seguano fatti concreti, a partire da una condivisa applicazione degli accordi in essere e dalla programmazione di una data in tempi celeri per un primo incontro”.

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