“Nostro figlio, sequestrato poi riconosegnato dagli assistenti sociali”

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Chiamiamolo Giorgio. All’epoca dei fatti aveva 12, 13 anni, e forse troppa fantasia. Oggi ne ha qualcuno in più (i fatti sono del 2013) ma le cicatrici che la vicenda ha lasciato sulla sua famiglia hanno fatto perdere sonno e salute ai suoi genitori, che hanno anche altri due figli.

E’ la storia di un giorno come un altro, in cui la pasta scuoce perchè Giorgio non arriva al solito orario, la scuola è vicina ma lui tarda. I genitori lo cercano nessuno sa nulla. Fino alla chiamata degli assistenti sociali: “Abbiamo prelevato vostro figlio per un colloquio”.

Il filo della vicenda lo ripercorrono i genitori, e Giorgio stesso, nella sede del Movimento Nuovi Consumatori, che assiste la famiglia nella causa contro il Comune di Parma. 

“Lo hanno prelevato a scuola, su un decreto urgente a firma Nicoletta Paci – spiegano i genitori – tenuto 48 ore, poi rimandato a casa su ordine a firma del sindaco Pizzarotti”.

 

Il motivo? Giorgio ha raccontato di essere stato picchiato dal padre. Un discorso confuso quello del ragazzino, che ha prima detto di essere stato menato dal papà, che conferma “avevamo discusso, lui stava sempre al computer, gli ho detto di studiare, ha alzato la voce e io gli ho dato una sberla, ma non era mai successo prima” poi di essere stato aggredito da quattro incappucciati che avevano cercato di strappargli la catenina.

Un episodio forse di pseudo bullismo nel contesto scolastico, confermato in parte dal preside. Racconti fumosi, costati al padre “una serie immane di accertamenti, manco fossi un delinquente” seguiti alla denuncia, poi archiviata, per maltrattamenti, e alla famiglia un percorso di un anno con gli assistenti sociali. Oltre un trauma psicologico permanente, la paura di vedersi portar via un figlio per una caduta al parco giochi.

Un trauma che ora chiama giustizia.

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GRECI: “MI CANDIDO? SI – NO – FORSE”

E’ il tormentone di questi giorni, la possibile candidatura a sindaco del Presidente di MNC Filippo Greci. Ma lui non conferma e non smentisce.

“Forse, vediamo cosa succede nel panorama civico della città. Qualcuno mi ha chiesto di scendere in campo, è vero. Vediamo, deciderò entro i primi giorni di marzo”. Da che parte? “Si vedrà”.

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