Ladri alla centrale elettrica di Vigheffio: Polizia li salva da folgorazione. Arrestati due rumeni

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L’ennesimo tentato furto di rame ai danni delle centrali elettriche è stato prontamente sventato dalle Volanti della Polizia di Parma.

Il 18 gennaio intorno alle 21:30 in centrale arrivano due chiamate da parte di alcuni residenti di Vigheffio. I cittadini segnalano una macchina sospetta, una Golf di colore scuro con targa francese, nella zona di via Tronchi, dove appunto è situata la centrale elettrica di Terna Spa, con a bordo 4 soggetti.

I 4 uomini sono stati visti scendere dall’auto e allontanarsi a piedi per i campi. Giunti sul posto gli agenti hanno subito perlustrato la zona e identificato l’auto segnalata. La vettura era parcheggiata nei pressi della centrale e i sedili erano ribaltati a conferma dell’intento dei malviventi a voler caricare materiale ingombrante. Anche alcuni militari dei Carabinieri di Parma sono giunti sul posto in aiuto.

trochesi furto centrale elettrica parmaI Poliziotti hanno individuato che due dei soggetti si trovavano già dentro allo stabile mentre gli altri due camminavano nei pressi dei tralicci all’esterno. In mano tenevano un attrezzo lungo 3 metri e costruito fai-da-te per tranciare i fili. Gli agenti sono riusciti a fermare in tempo i due che stavano tentando di tagliare i fili per rubare poi il rame. Gli altri due sono invece riusciti a scappare da un varco nella rete che si erano preparati.

Perlustrazioni successive hanno permesso di ricostruire i movimenti dei 4 ladri: arrivati sul posto e parcheggiata l’auto si sono diretti verso un casolare a poche centinaia di metri dalla centrale elettrica dove hanno usato i manici di una carriola e diversi metri di nastro adesivo per costruire il tranciatore. Nel rustico sono stati ritrovati anche dei piedi di porco e due borsoni. Uno di questi conteneva abiti da lavoro e guanti con il nominativo dell’operaio proprietario. Operaio che è stato subito contattato dalla Polizia e che ha poi confermato il furto del borsone avvenuto qualche giorno prima nel depuratore dell’Iren sito a Castelguelfo.

I ladri arrestati in flagrante sono due ragazzi di origine rumena, N.V.M. di 32 e F.F. di 28 anni, senza fissa dimora e con diversi precedenti per furto e ricettazione. Il 28enne in particolare era soggetto a una misura cautelare che gli imponeva l’obbligo di rimanere nel comune di Foggia. Obbligo ovviamente violato e che costituirà per lui ulteriore aggravante in sede di processo.

I due sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto in concorso pluriaggravato dal fatto che volevano “saccheggiare” un luogo di utilità pubblica e che erano più di tre. Sono inoltre indagati per ricettazione e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. L’auto sequestrata risulta intestata ad un terzo soggetto sempre di origine rumena che ora è indagato. La Polizia sta proseguendo le indagini per identificare gli altri due soggetti in fuga. Uno di questi si sospetta essere un ragazzo domiciliato a Parma.

Uno degli operai della centrale elettrica chiamato per valutare eventuali danni ha notato come l’attrezzo che voleva essere utilizzato dai ladri fosse molto pericolo. Molto alto infatti il rischio di una folgorazione. Gli agenti della Polizia sono intervenuti in tempo scongiurando sia il rischio di un black out che la morte dei soggetti.

Questa mattina, 20 gennaio, ai due sono stati convalidati gli arresti dal Tribunale di Parma ed è proseguito il trasferimento in carcere in attesa del processo.

La centrale elettrica di Vigheffio era già stato più volte presa di mira dai ladri. Due anni fa un ragazzo di Parma rimase folgorato dall’elettricità e venne rinvenuto senza vita proprio lì, in quella centrale. La vicenda che precede la morte resta ancora incerta e lacunosa. Prima di natale 2016, invece, una Fiat Multipla venne ritrovata abbandonata in zona, all’interno degli attrezzi come tronchesi. Probabilmente un tentato furto non riuscito.

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