Costi incontra l’Oltretorrente: “Serve un progetto a misura della zona”

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Vivificare le vie principali del quartiere, dotarle di servizi e valorizzarne la vocazione sociale e culturale alternativa e complementare al centro storico: questa è la ricetta per il rilancio dell’Oltretorrente agli occhi dei cittadini che vivono e frequentano il quartiere, emersa dall’incontro che Dario Costi ha tenuto ieri al circolo Aquila Longhi.

“Dal quadro fatto dai cittadini che ho ascoltato emerge il profilo di un quartiere che conserva ancora vivacità e coesione sociale – ha commentato Costi – ma ha urgente bisogno di un progetto disegnato su misura per questa zona, che doti di servizi le famiglie e gli studenti che ci abitino, supporti le attività imprenditoriali con incentivi e infrastrutture e affronti i fattori di degrado che lo deturpano e le derive verso la povertà e la fragilità di alcune fasce sociali. Dalle idee e dalle proposte che sono emerse intendiamo partire per costruire una visione di città che integri le forze e le potenzialità che la compongono – quelle dei vecchi e dei nuovi parmigiani – e sfrutti il patrimonio artistico e culturale di questo quartiere, l’Ospedale Vecchio e il Parco ducale tra gli altri.”

Costi, che nel pomeriggio ha incontrato anche alcuni rappresentanti delle associazioni di extracomunitari, ha sottolineato che la prossima amministrazione dovrà avere nei nuovi parmigiani degli interlocutori che aiutino a trovare soluzioni, nel rispetto delle regole.

Sotto il profilo della valorizzazione turistica e culturale del quartiere, molto c’è da fare per esempio per l’Ospedale vecchio. “Occorre inserirlo in un progetto complessivo della città e ripensare il suo ruolo – ha commentato Giovanni Galli, ex direttore delle biblioteche comunali – dando centralità per esempio alla grande crociera, che dovrebbe essere il cuore dell’intera struttura, il punto di accesso a tutti i servizi che vi trovano spazio, a cominciare proprio dalla biblioteca civica.”

Tra le emergenze con cui convive l’Oltretorrente, nelle parole dei partecipanti all’incontro, vi sono strade svuotate per la decimazione degli esercizi commerciali, aumento dell’insicurezza e paura di uscire la sera. È una realtà rapidamente mutata negli ultimi anni, che affianca ai problemi della movida di via D’Azeglio la perdita di centralità di via Bixio, allo spaccio e alla delinquenza che imperversano nelle strade la mancanza di servizi per le famiglie. “Servirebbero delle aree giochi recintate per i bambini nelle piazze del quartiere e nei parchi, più panchine e pavimentazioni stradali a misura di anziani, più parcheggi e riqualificazione degli edifici storici e manutenzione del Parco ducale” hanno proposto i cittadini.

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