RSU Iren: “Disdetta unilaterale degli accordi aziendali oltraggio alla dignità dei lavoratori”

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“L’intento aziendale di “stimolare un costruttivo confronto” cancellando 50 anni di accordi aziendali è un insulto ai rappresentanti dei lavoratori (RILEGGI LA NOTIZIA). E rende impossibile nell’arco di pochi mesi fare sintesi degli argomenti della precedente contrattazione e ricostruire ex-novo la contrattualistica aziendale”.

Con queste parole la rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori Iren replica a quanto annunciato nei giorni scorsi dall’Azienda, intenzionata a parificare orari di lavoro e condizioni di tutti i dipendenti senza nemmeno aver consultato le sigle sindacali.

E’ ormai noto che dal 2010 il Gruppo Iren sta modificando i propri confini, acquisendo, accorpando, incorporando società in ogni parte del territorio nazionale.

In questo modo il perimetro cambia in continuazione: nuove società entrano nel gruppo; attività che per i primi amministratori erano “irrilevanti” oggi sono “strategiche”; l’ambito territoriale di competenza è talmente frazionato e variegato che a volte occorre prendere l’atlante per capire dove è l’ultimo Comune che è stato acquisito.

Siamo un gruppo di oltre 6.000 dipendenti destinato a crescere. E’ fisiologico che ogni realtà societaria e/o territoriale abbia i propri accordi sindacali, la propria contrattazione per ambito.

A Parma questa azienda, nata oltre 100 anni fa, già facente parte delle Aziende Municipalizzate, poi Ametag, poi Amps, poi Enìa e adesso IREN… è oggi irriconoscibile.

Nel settore Elettrico e nel settore Gas-Acqua siamo a una vacanza contrattuale che perdura da oltre un anno e che ha portato le Segreterie Nazionali del settore Elettrico ad indire stato di agitazione e una giornata di sciopero. Questa disdetta da parte aziendale fatta cadere in un momento così delicato è irrispettosa nei confronti dei lavoratori, è irrispettosa nei confronti delle OO.SS. .

Viene sottolineato che il risparmio dei costi è già stato perseguito attraverso molteplici piani d’azione, a partire da quello societario. Però constatiamo che tagli e accorpamenti hanno colpito solo i lavoratori e invece per la classe dirigente non sono stati tagliati i benefit (super-car, assicurazioni, mega stipendi, etc…).

La cancellazione degli accordi è un’azione senza alcun senso se non quello di creare disordine e caos. Non accettiamo lezioni morali da chi compie azioni così spregiudicate invocando un senso di correttezza che non è assolutamente nelle Vostre corde.

La vostra azione prepotente e premeditata di cambiare orario con un preavviso di qualche giorno, senza che i lavoratori siano informati per tempo è inaccettabile ed è una scandalosa mancanza di rispetto che i lavoratori non meritano. Perché colpisce proprio quei lavoratori che tra mille difficoltà hanno sempre dato una disponibilità totale per correre incontro a problemi organizzativi aziendali che dimostrano evidenti lacune gestionali.

Questa era un’azienda dove la fidelizzazione del singolo dipendente era un valore per la parte datoriale, oggi non solo si è perso questo spirito di appartenenza, ma state anche perdendo la stima della quasi totalità dei collaboratori.

La nostra speranza è che qualche azionista si accorga di come state riducendo questa Azienda e magari vi richiami al rispetto delle controparti qualunque esse siano: lavoratori, OO.SS., clienti e ditte appaltatrici.

Rimaniamo nella speranza che il messaggio che è stato trasmesso oggi il 2 Gennaio 2017 dalle nostre Segreterie Nazionali di categoria non cada inascoltato.

Le lavoratrici e i lavoratori del GRUPPO IREN sono pronti a lottare per difendere i diritti che una volta di troppo sono stati calpestati.

 

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